Il gatto di Schrödinger

Ultima parte dell’approfondimento dedicato alla meccanica quantistica ai Venerdì Scientifici di Savona

Lorenzo Barbano spiegherà ai soci e al pubblico diversi concetti, tra cui il famoso “gatto di Schrödinger”

I Giovani per la Scienza nell’ambito del progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, propongono l’ultimo di una serie di quattro incontri sulla meccanica quantistica intitolati “Stranezze quantistiche”, a cura di Lorenzo Barbano, socio dell’Associazione. Il gatto è vivo o morto?” sarà venerdì 6 maggio a partire dalle ore 16:00 presso il Campus Universitario di Savona e, come sempre, sarà trasmesso anche sulla piattaforma Zoom.

La meccanica quantistica è probabilmente la parte più misteriosa della fisica e per questo motivo viene spesso male interpretata nella cultura popolare. L’obiettivo di questa serie di lezioni è quello di demistificare questo campo, andando ad approfondirla, in modo da sfatare i miti di cui si sente parlare comunemente e capire le loro origini. Lo studio formale di questa teoria ha portato Lorenzo a voler condividere gli aspetti che lo appassionano di più e per farlo metterà a fattor comune la sua comprensione dell’argomento per tradurre il formalismo matematico astratto nel suo significato fisico più concreto. Nei primi tre incontri sono state presentate le idee fondamentali, come la funzione d’onda, il principio di indeterminazione di Heisenberg e il concetto di stato. In questo ultimo incontro verrà esplorato l’entanglement, uno dei fenomeni più peculiari della meccanica quantistica, e le sue implicazioni sull’interpretazione di questa teoria. Infine verrà discusso l’esperimento mentale del gatto di Schrödinger e il suo vero significato.

Lorenzo Barbano frequenta il terzo anno al Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino. Nel 2019 si è diplomato presso l’IISS Ferraris Pancaldo di Savona come perito elettronico. Durante il suo percorso di studio ha partecipato a uno stage a Savona presso il Laboratorio Valle per la riparazione di dispositivi elettronici.

È socio dell’associazione dal 2015 ed è stato responsabile del gruppo di Ottica, di cui è ora tutor universitario. Ha contribuito alla costruzione di diversi esperimenti per lo studio della luce e delle onde. Tra questi l’ondoscopio, con cui studiare le proprietà delle onde generate sull’acqua con una macchina da cucire, e uno spettrometro per studiare la luce emessa da diverse fonti luminose. Altri esperimenti nell’ambito dell’ottica sono stati la creazione di un cerchiobaleno e l’effetto fotoelettrico. L’esperimento più recente è stato il tubo di Quincke, che permette di studiare il comportamento della luce tramite analogia con le onde sonore.

Il progetto dei Venerdì Scientifici è volto al coinvolgimento del pubblico savonese e non solo, pertanto chi fosse interessato può contattare l’Associazione compilando il seguente modulo di Google:

https://forms.gle/PSXMxNme1KLRdfAS7

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