Viaggio Scientifico 2016, Centrale elettrica di Mühleberg

I Giovani per la Scienza in visita alla centrale elettrica di Mühleberg

Tra i giorni 24 e 26 Aprile si è svolto l’annuale Viaggio Scientifico dei Giovani per la Scienza. I ragazzi hanno potuto visitare due realtà molto importanti nella produzione di energia elettrica: il complesso di centrali elettriche di Mühleberg, presso Berna in Svizzera.001

I giovani hanno potuto studiare il funzionamento di diverse tecnologie: idroelettrica, nucleare, solare ed eolica. Quest’ampio sguardo ha permesso di confrontare i diversi metodi di produzione energetica, comparandone le diverse caratteristiche e problematiche.

Inoltre hanno potuto approfondire la complessa gestione di una rete di trasmissione dell’energia elettrica, la continua necessità di avere equilibrio tra energia consumata e prodotta, la necessità di avere un piano energetico a lungo termine d’importanza strategica dal punto di vista nazionale.

003Sulla strada del ritorno i ragazzi hanno visitato la capitale Svizzera, in particolare il famoso orologio sulla via principale, che diede l’ispirazione ad Albert Einstein per la teoria della relatività; dall’orologio è tratto il logo dei Giovani per la Scienza.

Il viaggio è stato possibile grazie ai contributi della Fondazione De Mari, dell’Unione Industriali e delle famiglie dell’associazione.

Logo dell'Associazione

Trecento giovani per le onde gravitazionali

Alla conferenza dei “Giovani per la Scienza” al Campus trecento giovani si sono lasciati affascinare dalle Onde Gravitazionali

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La conferenza “Onde gravitazionali: la voce dell’universo” del dottor Gianluca Gemme ha richiamato tanti giovani, anche se al di fuori dell’orario scolastico.

008Durante la conferenza è stato illustrato il fenomeno fisico delle onde gravitazionali, si è spiegato il funzionamento dell’interferometro Virgo, situato a Cascina (PI), e l’emozione provata dai ricercatori, tra cui in prima persona il relatore, al momento della storica rivelazione.

La scienza è giovane a Savona

Da Savona Graffiti, 8 Maggio 2015

LA SCIENZA E’ GIOVANE A SAVONA

I “Giovani per la scienza” festeggiano i dieci anni di attività con due appuntamenti

giovani_scienza_2 E’ già trascorso un intero decennio da quando, nel 2005, un gruppo di amici savonesi, appassionati di materie scientifiche, nato intorno all’insegnante Bianca Ferrari, decide di riunirsi in un’associazione rivolta all’approfondimento di particolari temi scientifici. Sembra volato il tempo, per i “Giovani per la scienza”, realtà di cui oggi fanno parte oltre cento ragazzi, tra i 14 e i 27 anni. Studenti, ma anche tecnici e impiegati nel mondo della ricerca che in dieci anni hanno concretizzato trenta progetti, volti alla sperimentazione e creazione di strumenti, promozione di convegni e collaborazioni con l’Istituto Cern di Ginevra. Ben tre le sedi in cui i giovani si riuniscono per discutere tra loro di scienza e per tenere lezioni dimatematica e fisica: presso l’Unione Industriali e l’istituto tecnico “Ferraris-Pancaldo” di Savona e il Campus universitario di Legino. Laboratori in cui la scienza è considerata uno strumento pratico per la risoluzione di problemi, al quale i ragazzi si approcciano con creatività e curiosità, oltre che tramite lo studio fine a sé stesso. Gli spazi che hanno visto la nascita e lo sviluppo dell’associazione savonese saranno i luoghi dove gli “apprendisti scienziati” festeggeranno il loro decennale. Dieci candeline che saranno soffiate venerdì prossimo, 15 maggio, con due appuntamenti, ovviamente di carattere scientifico: il primo si svolgerà di mattina, alle ore 10, presso l’Aula Magna del liceo “Ferraris-Pancaldo” di via Rocca di Legino. Interverranno i soci fondatori dell’associazione, tra i quali parteciperanno anche il dottore Andrea Barbero, “Privat Dozent” presso l’istituto svizzero “Universitätsspital” di Basel e l’ingegnere Sergio Palumberi, dalla “Columbus Flight Director Airbus Defence & Space” di Monaco di Baviera; questi sarà anche il protagonista della conferenza con cui le celebrazioni continueranno nel pomeriggio alle 17, nell’Aula Magna della Palazzina Lagorio, presso il Campus savonese di via Magliotto. Qui, avverrà il secondo appuntamento della giornata, che riguarderà scienza e management della Stazione Spaziale Internazionale. “Cominciamo all’Itis perché lì siamo nati – afferma la Presidente dei “Giovani per la scienza” Bianca Ferrari – interverranno tutti i fondatori, riuniti a Savona per un giorno dalle varie parti d’Italia e Europa, da cui molti di loro provengono, avendo tutti trovato lavoro in ambito scientifico. Ognuno di loro parlerà della sua esperienza, per sottolineare il significato che l’associazione ha avuto nella sua vita e per trasmetterlo alle nuove leve di studenti”. Uno strumento che non è quindi solo motivo per i giovani di condividere con i propri coetanei una passione o stimolare l’ingegno, l’associazione “Giovani per la scienza”. Soprattutto, un’occasione per entrare in contatto con il mondo del lavoro. “Il pomeriggio al Campus, invece, interverranno le autorità degli Enti che hanno da sempre creduto in noi, seguendoci e sostenendoci in questi dieci anni”, conclude. Infatti, i due appuntamenti sono organizzati in collaborazione con Universitätsspital di Basel, AirbusDefence & Space, Unione Industriali della Provincia di Savona, Camera di commercio, Istituto nazionale di fisica nucleare e Università di Genova, Istituto secondario “Ferraris-Pancaldo”, Fondazione “De Mari” della Cassa di Risparmio di Savona, Campus di Legino e Gruppo Astrofili Savonesi. giovani_scienza

Festeggiati i 10 anni dei “Giovani per la Scienza”

Festeggiati i 10 anni dei “Giovani per la Scienza”

Celebrazioni all’ISS Ferraris-Pancaldo e al Campus Universitario di Savona per il decennale dell’Associazione “Giovani per la Scienza”

Venerdì 15 Maggio si è svolta a Savona la celebrazione del decennale dell’Associazione “Giovani per la Scienza”. La mattina, dalle ore 10:00 alle 12:30 sono intervenuti i soci fondatori nell’aula magna dell’ISS Ferraris-Pancaldo, dove è nata l’associazione, giungendo dai loro luoghi di lavoro, chi da Genova, chi da Trieste, chi da Londra, chi da Lugano… Ad assistere presenti molti studenti del Ferraris-Pancaldo, le autorità scolastiche, alcuni genitori, il direttore dell’Unione Industriali di Savona il Dott. Alessandro Berta e il manifacturing manager dell’Infineum il Dott. Marco Macciò.002 MATTINO ALL'ITIS Si è ripercorso, con 16 interviste ai fondatori , la loro esperienza di 10 anni ed oltre all’interno dei “Giovani per la Scienza”. Con questi interventi si è voluto raccontare com’è nata e cos’è oggi l’Associazione “Giovani per la Scienza”, che quest’anno ha raggiunto 104 soci. . Nel pomeriggio, dalle ore 17:00 presso il Campus Universitario di Savona, nell’aula magna della palazzina Lagorio, di fronte a un pubblico di quasi 200 persone, è stata presentata l’Associazione “Giovani per la Scienza” attraverso gli interventi di tutti gli enti che hanno dato fiducia e sostenuto l’associazione in questi 10 anni: l’Unione Industriali della Provincia di Savona, l’Università degli studi di Genova, il Campus Universitario di Savona, la S.P.E.S., l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e della Fondazione “De Mari”. Sono intervenuti in questo senso il rettore del Campus di Savona Federico Delfino, sostenendo che il Campus e i GpS vanno nella stessa direzione, il dirigente scolastico dell’IIS Ferraris-Pancaldo Alessandro Gozzi, che è orgoglioso di avere questo gruppo tra le eccellenze della scuola, Gianluca Gemme, primo ricercatore dell’INFN Sezione Genova, che ha ricordato i primi incontri con i GpS e la scoperta non solo del loro impegno, ma anche della loro maestria, essendo riusciti a costruire un esperimento complesso come quello del pendolo di Foucault. Ma per ricostruire la storia dell’Associazione “Giovani per la Scienza”, sin dalla nascita, sono state importanti le parole del Presidente della Camera di Commercio di Savona Luciano Pasquale e quelle del Direttore dell’Unione Industriali di Savona Alessandro Berta. 005 POM AL CAMPUSIl Dott. Pasquale, a quei tempi direttore dell’Unione Industriali di Savona, della nascita dei “Giovani per la Scienza” ha detto: “mi sento come chi dopo dieci anni vede realizzato un sogno” e ha raccontato di quel “primo incontro con la professoressa Bianca Ferrari e uno sparuto numero di ragazzi nella sede dell’Unione Industriali di Savona, che incredibilmente chiedevano supporto per poter , fuori dagli orari scolastici, fare degli esperimenti di fisica”. Importante testimonianza è stata poi quella dell’attuale direttore dell’Unione Industriali di Savona il Dott. Alessandro Berta, che dieci anni fa nelle vesti di avvocato ha aiutato i fondatori a scrivere lo statuto e l’atto costitutivo dell’Associazione “Giovani per la Scienza”, e che ha raccontato “ricordo perfettamente nella costruzione delle regole dell’Associazione(…)il problema era che era composta al 98% da minorenni(…)e si doveva e si voleva fare in modo che fossero i ragazzi la vera anima dell’Associazione “Giovani per la Scienza”(…)si è costruito così un sistema in cui i ragazzi diventano grandi”. “Ma perché, ha continuato il dott. Berta, è importante e qual  è il valore aggiunto che danno i Giovani per la Scienza? Il fatto che lì dentro c’è una capacità di passare le conoscenze tra un giovane e l’altro e di lavorare insieme, attraverso la costruzione di esperimenti in gruppo, quindi la capacità a relazionarsi, che nella vita e nel lavoro devi avere”. Ha seguito la conferenza “Scienza e Management della Stazione Spaziale” tenuta dall’Ing. Sergio Palumberi, socio fondatore dell’Associazione e Flight Director presso Airbus Defence and Space a Monaco di Baviera. Palumberi, trascinando e affascinando il pubblico, ha parlato di come passino le giornate gli astronauti, quali siano gli esperimenti a cui stanno lavorando, con tutte le ricadute sulla Terra, sia tecniche industriali che mediche, di quanto sia prezioso il loro tempo ( 10.000 dollari al minuto!) e di come quindi sia fondamentale programmare in anticipo le loro attività minuto per minuto e quale sia il lavoro di programmazione che si svolge a Terra, che sta dietro a quello che si vede, affinché tutto funzioni perfettamente. Il flight director infatti è la figura che si occupa del coordinamento dei lavori di programmazione, controlla che gli astronauti rispettino le tabelle che sono state preparate per loro e che tutti loro operino in perfette condizioni di lavoro e di salute. 010 POM AL CAMPUSHa concluso la Prof. Bianca Ferrari, fondatrice e presidente dei Giovani per la Scienza, osservando che la scienza e la conoscenza sono infinite, perché è il pensiero dell’uomo che è infinito ed è del pensiero dei giovani che ci si deve occupare, perché è nel loro pensiero che risiedono tutte le potenzialità della nostra specie.

COMITATO STAMPA dei GIOVANI PER LA SCIENZA

I Giovani per la Scienza di Savona festeggiano il decimo compleanno

Da IVG.it, 8 Maggio 2015

unione-industriali-savona-282586.660x368 Savona. I Giovani per la Scienza di Savona soffieranno venerdì 17 maggio sulla decima candelina. La celebrazione del decennale dell’Associazione nata su iniziativa di un gruppo di studenti dell’Itis Ferraris appassionati di temi scientifici, coordinati dalla professoressa Bianca Ferrari, sarà l’occasione persottolineare lo sviluppo esponenziale dei giovani savonesi cultori di scienza, che da un piccolo nucleo di adepti hanno oggi superato il traguardo dei 100 aderenti.

L’associazione ha sede presso l’Unione Industriali di Savona e utilizza per per le proprie attività i laboratori scientifici del Ferraris e del Campus universitario di Savona. La cerimonia del decennale è in programma alle ore 10 presso l’aula magna dell’Istituto Ferraris Pancaldo di via alla Rocca, alla presenza dei soci fondatori (Bianca Ferrari è tuttora presidente dell’Associazione) e con la partecipazione degli scienziati Andrea Barbero (nella foto in una conferenza all’Unione Industriali), docente dell’Università di Basilea, e Sergio Palumberi, di Airbus Defence & Space a Monaco di Baviera. Quest’ultimo è un po’ il personaggio – simbolo dei Giovani per la Scienza savonesi, di cui è stato socio fondatore. Diplomato al Ferraris nel 1999 come perito elettrotecnico, si è poi laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino e dal 2008 lavora per il progetto Colombo, il laboratorio europeo della Stazione Spaziale Internazionale, di cui è attualmente Flight Director (direttore di volo). Dal prossimo settembre assumerà la responsabilità di tutte le attività nel laboratorio Columbus, inclusa la missione dell’astronauta europeo Tim Peake. La giornata dei Giovani per la Scienza proseguirà nel pomeriggio di venerdì nell’aula magna di Palazzina Lagorio, nel Campus di Savona, con un incontro alle 17. Dopo i saluti del pro rettore Federico Delfino e del vicepresidente dei Giovani per la Scienza, Stefano Bruzzone, interverranno il presidente della Camera di Commercio Luciano Pasquale, il primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Genova, Gianluca Gemme, il dirigente scolastico del Ferraris Pancaldo Alessandro Gozzi e il direttore dell’Unione Industriali di Savona Alessandro Berta. Seguirà la conferenza di Sergio Palumberi su “Scienza e management dalla Stazione Spaziale Internazionale”. Concluderà Bianca Ferrari.

I Giovani per la Scienza “vincono” una gita al CERN

Da Savona Graffiti, 4 Maggio 2015

I “GIOVANI PER LA SCIENZA” “VINCONO” UNA GITA AL CERN

90 ragazzi savonesi ospiti dello scienziato Benvenuti a Ginevra

2015 CERN Da Savona a Ginevra. Questo il viaggio compiuto nei giorni scorsi dai ragazzi appassionati di materie scientifiche riuniti nell’associazione “Giovani per la scienza”. Una gita all’istituto Cern, uno dei maggiori centri di ricerca europei, come premio per l’impegno, l’entusiasmo e gli studi profusi durante gli incontri pomeridiani in cui i giovani studenti, nelle loro diverse sedi, approfondiscono e sperimentano da vicino e in maniera pratica le varie discipline scientifiche. giovani_cern_1 In terra svizzera, i novanta Savonesi che hanno partecipato alla trasferta sono stati ricevuti dallo scienziato Cristoforo Benvenuti, noto per aver scoperto l’applicazione dell’ultra vuoto. I ragazzi dell’associazione presieduta dall’insegnante Bianca Ferrari hanno discusso con il professore in merito ai test che i giovani stanno sperimentando, in collaborazione con l’inventore Vittorio Schincaglia, anch’egli presente all’incontro, circa il prototipo di pannello solare fondato sul vuoto ultra spinto che Schincaglia sta installando nel suo laboratorio di Segno, sulle alture di Vado Ligure. “I “Giovani per la scienza” e Benvenuti hanno parlato inoltre dell’applicazione dell’ultra vuoto all’acceleratore LHC – spiega Bianca Ferrari – ciò permette ai protoni di arrivare a velocità vicinissime a quella della luce, grazie al fatto che non si scontrano con le molecole dell’aria e quindi non vengono frenati durante i 40 milioni di giri al secondo che fanno nei 27 km di anello”. Un’esperienza che è stata possibile anche grazie ai contributi della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali di Savona, presso la cui sede l’associazione cura un laboratorio, insieme agli spazi dell’Itis e del Campus di Legino. Un’avventura, quella dei “Giovani per la scienza”, che dura da tempo: infatti, il direttivo dell’associazione, che conta più di cento giovani studenti savonesi, di età media tra i 18 e i 30 anni, si prepara a festeggiare il decimo anniversario della sua fondazione con diverse iniziative in programma per il prossimo 15 maggio. giovani_scienza

I Giovani per la Scienza compiono 10 anni!

I Giovani per la Scienza compiono 10 anni!

Il 15 Maggio celebrazione decennale all’ISS Ferraris-Pancaldo e al Campus Universitario di Savona

Il giorno 15/05/2015 celebreremo il decennale dell’Associazione “Giovani per la Scienza”. assemblea ordinaria 2015 La mattina, dalle 10:00 alle 12:30 interverranno i soci fondatori nell’aula magna dell’ISS Ferraris-Pancaldo, dove è nata l’associazione. Questi ragazzi, grazie alla preparazione tecnico-scientifica impartitagli dalla scuola, alla passione per la scienza che vive nell’Associazione, ed alla loro volontà e dedizione, si sono costruiti la strada che li ha portati a trovare un lavoro, chi a Savona, chi a Genova, in Italia, e in Europa. Ad assistere saranno presenti molti studenti del Ferraris-Pancaldo, le autorità scolastiche, alcuni genitori e i rappresentanti delle aziende del territorio. Sarà un’intervista ai fondatori attraverso cui essi porteranno la loro esperienza, di 10 anni ed oltre all’interno dei “Giovani per la Scienza”, alle nuove leve. E’ attraverso il loro vissuto che si vuole raccontare com’è nata per caso e cos’è oggi l’Associazione “Giovani per la Scienza”, che quest’anno ha raggiunto 104 soci. Come in un organismo vivente da poche cellule si è sviluppato un gruppo, con il suo carattere, non solo scientifico ma anche umano, di solidarietà, di capacità organizzativa, di specificità e scopi diversi, ma tutti uniti dalla passione nel chiedersi il perché delle cose e nel provare a progettare e costruire esperimenti scientifici. Nel pomeriggio, dalle ore 17:00 presso il Campus Universitario di Savona, nell’aula magna della palazzina Lagorio verrà presentata l’Associazione “Giovani per la Scienza” attraverso gli interventi di tutti gli enti che ci hanno dato fiducia e sostenuto in questi 10 anni: l’Unione Industriali della Provincia di Savona, l’Università degli studi di Genova, il Campus Universitario di Savona, la S.P.E.S., l’I.N.F.N della sezione di Genova, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e della Fondazione “De Mari” e con la collaborazione del Gruppo Astrofili Savonesi. Seguirà la conferenza “Scienza e Management della Stazione Spaziale” tenuta dall’Ing. Sergio Palumberi, socio fondatore dell’Associazione e flight director presso Airbus Defence and Space a Monaco di Baviera.

I “Giovani per la Scienza” vi aspettano!

Comitato stampa Associazione “Giovani per la Scienza”

I Giovani per la Scienza e il nuovo esperimento alla “casa-fungo” di Segno

I Giovani per la Scienza e il nuovo esperimento alla “casa-fungo” di Segno

001Vittorio Schincaglia, Bianca Ferrari, Luciano Arfini e i Giovani per la Scienza

”I giovani hanno un potenziale di entusiasmo che non deve essere frustrato” Questa frase è tratta dalla mail del fisico Cristoforo Benvenuti del CERN di Ginevra, inviata al presidente della Associazione Giovani per la Scienza, Bianca Ferrari, riferendosi all’entusiasmo con cui i giovani soci trattano la scienza.

Cosa unisce il professore Benvenuti, fisico e studioso di fama mondiale, inventore del vuoto ultra-spinto, utilizzato al CERN per il funzionamento degli acceleratori di particelle e l’associazione dei Giovani per la scienza?

Proprio questa tecnica di ultra vuoto è stata applicata dal professor Benvenuti a un pannello termico, che è stato usato per ricoprire l’aeroporto di Ginevra e verrà ora sperimentata a Segno, frazione di Vado Ligure (Savona) nella particolare “casa- fungo” costruita dal Signor Vittorio Schincaglia, Il quale assisterà i giovani nel monitorare e studiare un pannello donato dallo stesso Benvenuti.

I risultati raccolti dai Giovani per la Scienza verranno portati al CERN in un incontro col fisico Benvenuti nel mese di marzo, viaggio organizzato grazie al sostegno della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali di Savona..

La passione e la curiosità di questo cultore di fisica applicata e innovativo costruttore del CERN hanno attirato l’attenzione della Facoltà di Ingegneria del Campus di Savona e dei “Giovani per la scienza”.

Perciò il giorno 3 Ottobre l’associazione, si è ritrovata a Segno, in collaborazione con il signor Schincaglia e i rappresentanti dell’ingegneria del Campus Universitario di Savona, per illustrare e sperimentare questo innovativo progetto a basso impatto ambientale e alto rendimento.

004Luigi Aru,Bianca Ferrari, l'assessore Mirella Oliveri, Vittorio Schincaglia, Rino Lunardon, Luciano Arfini con i Giovani per la scienza

Ma cerchiamo di capire meglio cosa sono questi pannelli: sono basati sulle tecnologie dell’ultra vuoto sviluppate al CERN di Ginevra per gli acceleratori di particelle. Questa nuova generazione di pannelli solari termici è il frutto dei collegamenti tra CERN e Industria per lo sviluppo e l’applicazione pratica di nuove tecnologie emerse nel campo della fisica, come ha detto Benvenuti “I pannelli sono nati da tecnologie del vuoto e sono stati sviluppati per scopi di fisica fondamentale, cioè per la ricerca di base, ed è molto gratificante vederli oggi utilizzati per applicazioni delle energie rinnovabili”.

La tecnologia dell’ultra vuoto consente alle camere di calore dei pannelli un isolamento al massimo livello, andando a ridurre la dispersione di calore. I pannelli sono anche in grado di catturare l’energia prodotta dalla luce diffusa in modo più efficiente rispetto ai tradizionali.

Ogni pannello ha una “pompa getter” che produce l’ultra vuoto.

Il getter significa “assorbente” in lingua inglese. Si tratta solitamente di contenitori piccoli ad anello riempiti con metalli che hanno un’ossidazione molto veloce. Quando nell’ambiente da utilizzare è stato fatto il massimo vuoto possibile e il tutto è stato sigillato, il getter viene riscaldato a temperatura elevata provocando così l’evaporazione del metallo, che reagisce con qualsiasi gas residuo e cade formando un deposito metallico di colore argenteo alla base, aumentandone così notevolmente lo stato di vuoto.

Il vuoto ultra-spinto permette di raggiungere un isolamento termico eccezionale, riducendo le perdite di calore e migliorando l’efficienza dei pannelli.

Ancora una volta la collaborazione tra realtà diverse, ma tutte aperte ai giovani, se è rivelata vincente: basta “non frustrare l’entusiasmo” dei ragazzi per avere delle risposte sorprendenti.

 

Scritto da:

Giorgio Crepaldi, Giulia Frumento, Greta Amorelli, soci dei “Giovani per la Scienza”

 

Eletto il nuovo Consiglio Direttivo

L’Associazione Giovani per la Scienza ha compiuto 9 anni

Eletto il nuovo Consiglio Direttivo

2 assemblea GpSLa scienza in mano ai giovani rivive e suscita ancora grandi passioni.

Il 9 maggio 2014 i Giovani per la Scienza si sono riuniti presso il Campus Universitario di Savona nella loro assemblea ordinaria per parlare dei progetti da loro realizzati e di come poter trasmettere agli altri giovani quanto è il fascino da loro trovato in questi anni trascorsi a incontrarsi per parlare di scienza e per provare a realizzare esperimenti da loro stessi progettati.

Dodici sono stati i fondatori dell’associazione il 19 aprile del 2005, affascinati dalla commemorazione del centenario di Einstein e da quel mondo della relatività, che da una parte suscita fantasia e immaginazione tipiche delle menti giovani, dall’altra richiede grande impegno e profondità di pensiero per poter avvicinarsi alla comprensione scientifica di un mondo così al di là dell’immediato, eppure indispensabile ormai in tutti i grandi progetti realizzati dall’uomo.

I fondatori hanno raggiunto con successo il loro posto nel mondo del lavoro e ora spingono le nuove leve a portare avanti le tante attività che ormai fanno parte del numerosissimo gruppo, vicino ai 100 soci. Per questo è stato eletto il nuovo consiglio direttivo, con la maggioranza ai giovani: Bianca Ferrari Presidente, Stefano Bruzzone vicepresidente e i consiglieri Luciano Arfini, Ezio Battistelli, Guido Sivori, Giulio Pizzigoni, Vincenzo Craviotto. 1 ASSEMBLEA GpS 9,5,14

Intervista alla presidentessa dei “Giovani per la Scienza” Bianca Ferrari

Da savonanews.it

Savona: “Giovani per la Scienza” crede nei ragazzi.

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Savona News è andata a trovare Bianca Ferrari (nella foto) per capire come è nata l’Associazione “Giovani per la Scienza”, un’associazione che è qualcosa di unico nel panorama italiano e anche in Europa.

“Questa associazione è nata grazie alla passione per la fisica maturata durante un biennio dell’Itis Galileo Ferraris di Savona quando circa 7anni fa, quattro/cinque miei studenti mi chiesero di poter continuare a studiare la fisica al di fuori dell’orario scolastico (ora i ragazzi fondatori sono tutti all’università e stanno frequentando il terzo/quarto anno presso facoltà scientifiche); così partirono delle lezioni pomeridiane prima con sette ragazzi per arrivare nel giro di due anni ad una trentina di ragazzi che al mercoledì pomeriggio si davano appuntamento spontaneamente nei laboratori della scuola per seguire i laboratori di fisica e fare esperimenti” ecco come ci ha raccontato la nascita di questo interessante progetto, Bianca Ferrari, l’attuale Presidente dell’Associazione “Giovani per la Scienza” ed ex insegnante di fisica dell’Itis Galileo Ferraris.

La notizia della nascita di “Giovani per la Scienza” arrivò a Luciano Pasquale, Direttore dell’Unione Industriali di Savona che suggerì alla professoressa Ferrari di creare una vera e propria associazione a tutti gli effetti che tutelasse il lavoro svolto fino a quel momento con la presenza di un presidente e di un vice. Grazie all’appoggio dell’Unione Industriale che offriva la propria sede come sede sociale “Giovani per la Scienza” poteva così diventare una associazione legale. L’Associazione Giovani per la Scienza si è costituita ufficialmente in data 19 aprile 2005 e vanta il supporto, oltre a quello dell’Unione Industriali, della Fondazione A. De Mari e della SPES. I soci dell’associazione sono attualmente 70 e sono tutti giovani impegnati nello studio della scienza e della problematiche che essa pone nella società.

“Prima la nostra sede operativa era solo presso l’Itis, ora abbiamo anche un laboratorio presso il Campus universitario di Savona che è nato in soli due mesi; abbiamo ragazzi che provengono da scientifico, classico, nautico etc.. è la cosa ancora più importante da sottolineare è che sono i ragazzi che hanno scelto liberamente e volontariamente di entrare a far parte di questa associazione la cui unica condizione per farvi parte è la serietà e l’impegno nello studio e nelle attività che si svolgono settimanalmente. Le caratteristiche storico culturali diverse di ciascuna scuola permettono un lavoro di squadra con l’apporto di abilità diverse e questo costituisce una reale opportunità di fare di Savona un centro di eccellenza nel panorama scientifico nazionale ed internazionale” ha sottolineato la Ferrari.

Le lezioni che vedono la partecipazione dei ragazzi si compongono di una parte teorica di circa un’ora ad alto livello universitario e di un’altra ora in laboratorio dove vengono inventati esperimenti e dove si fanno studi che vanno dall’elettronica applicata alla meccanica. I ragazzi sono liberi di sperimentare e creare o mettere in pratica le teorie apprese durante le lezioni. Nei laboratori sono stati ripercorsi e ricostruiti gli esperimenti più importanti della storia della fisica, dal pendolo di Foucalt all’esperimento di Cavendish.

Grande importanza viene data anche all’esperienza diretta grazie all’organizzazione di visite didattiche organizzate da “Gioveni oer la Scienza” alle maggiori realtà scientifiche europee, come ad esempio la visita ad una centrale nucleare in Svizzera o alla Città dello Spazio a Tolosa fatte grazie ai contributi della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali che permettono ai ragazzi di pagare solo una piccola quota simbolica, proprio per permettere a tutti i ragazzi di poter partecipare alla attività senza gravare ulteriormente sulla famiglia.

Il direttivo è composto dall’ex prof.ssa Ferrari, dal prof. Pasqualino Addiego e in gran parte dai ragazzi stessi come ad esempio il vice presidente Guido Sivoli, che a soli 18 anni vantava già questa carica. Anche il prof. Luciano Alfini fa parte di questo progetto fin dall’inizio avendo condiviso con Bianca Ferraris molti anni di laboratorio.

“Il nostro compito di educatori è quello di trasmettere ai ragazzi la conoscenza – ha sottolineato la Presidente dei Giovani per la Scienza – e sopratutto vedere i ragazzi come esseri pensanti e agenti cercando di valorizzare le loro diversità. I ragazzi hanno rapporti con l’industria e hanno modo di poter frequentare gli ambienti industriali e mi piace ricordare come diceva Shimon Peres che ci sono due scuole: quella del mattino è quella scelta dai genitori mentre la scuola del pomeriggio è quella che scelgono i ragazzi, ed è compito degli educatori stimolarli e farli avvicinare a realtà alternative che non siano solo tv e sport; i ragazzi se incuriositi nel modo giusto sanno avvicinarsi a cose serie divertendosi e quello che cerchiamo di fare nella nostra associazione è anche quello di responsabilizzarli e renderli autonomi infatti ogni ragazzo ha un compito ben preciso all’interno del gruppo e in ogni gruppo ci sono dei responsabili”.

Nell’organico dell’associazione ci sono anche genitori dei ragazzi come Ezio Battisteli che si occupa di gestire i conti, Anna Gaggero Noberasco che insieme alla figlia Enrica si occupano di gestire i rapporti tra le famiglie e l’associazione. Il direttivo è composto oltre che da Enrica Noberasco anche da Fabio Verbosio, responsabile dei contatti stampa, Giulio Pizzigoni e Guido Sivori, tutti ragazzi che ora frequentano l’università.

“I “Giovani per la Scienza” ogni anno partecipano anche al progetto Fabbriche Aperte, dove ogni industria che partecipa ha un nostro referente che svolge anche la funzione di tutor per i ragazzi delle medie che partecipano attivamente al progetto, (nato par far conoscere da vicino agli studenti il mondo dell’industria e del lavoro) visitando dall’interno le fabbriche che si mettono a disposizione dei ragazzi” ha sottolinato Bianca Ferrari.

Al pomeriggio vengono organizzate anche conferenze alla quali sono invitate anche le famiglie dove vengono trattati ogni volta argomenti diversi che vanno dai buchi neri, alla Luna, a Marte o alla fisica per la medicina, un modo per avvicinare al mondo scientifico anche chi apparentemente non sembra essere interessato.

“É stato un grande momento da ricordare un anno fa quando il professor Antonino Zichichi, presidente del Centro Fermi dopo una visita nei nostri laboratori dell’Itis ha deciso di portare a Savona il progetto nazionale EEE da lui diretto; progetto che ha visto la partecipazione al Cern di Ginevra di tre nostri ragazzi e della nostra associazione per la creazione di un rivelatore a raggi cosmici a energie estreme, che verrà poi installato nei laboratori dell’Itis per captare le particelle provenienti dallo spazio. Ma ancora più grande è stata la nostra soddisfazione quando Zichichi è tornato a Savona per la seconda volta a trovarci in occasiona della conferenza pubblica relativa al “Il Progetto EEE a Savona”, facente parte del progetto nazionale del Centro Fermi “EEE (Estreme Energy Events): portare la scienza nel cuore dei giovani” ideato da Zichichi con il sostegno del Centro Fermi, dell’INFN, del MIUR, del CERN e del CCSEM” ha ricordato Bianca Ferrari.

Lo scopo del Progetto EEE è di intercettare i raggi cosmici a energie estreme che provengono dall’Universo, e di capire dove, come e quando nascono quelli primari che costituiscono la cenere del Big Bang. Affinché il progetto abbia successo è necessaria una triangolazione, ovvero i raggi cosmici devono essere captati in modo sincrono da tre rilevatori posti ad una certa distanza l’uno dall’altro.

Per questa ragione sono state coinvolte le tre scuole di Savona (I.I.S. Chiabrera Martini, I.I.S. Ferraris Pancaldo e il Liceo Scientifico Grassi) nelle quali verranno installati i rilevatori.

La captazione sincronizzata da parte dei tre rilevatori dei raggi cosmici ad energie estreme costituirebbe non solo un grande successo per le scuole coinvolte e per l’associazione che ne coordina l’attività, ma per l’intero mondo scientifico.

I rilevatori sono stati costruiti dagli studenti presso la sede del CERN di Ginevra.

Il progetto servirà quindi a dare ai giovani una formazione tecnico-scientifica completa.

“Giovani per la Scienza” vede aumentare di anno in anno i suoi soci ed è bello sapere che ci sono tanti giovani che scelgono volontariamente di dedicare il loro tempo alla scienza.

Premio per l’Outreach della Società Italiana di Fisica

Da IVG.it – 3 Agosto 2013

La professoressa Bianca Ferrari riceverà il Premio SIF per l’Outreach

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Prestigioso riconoscimento per l’associazione “Giovani per la Scienza” di Savona. La Società Italiana di Fisica, presieduta da Luisa Cifarelli, ha conferito il Premio SIF per l’Outreach alla professoressa Bianca Ferrari, savonese, e al professor Giuseppe Mussardo, triestino.Vi è stato conferito il Premio per  l’Outreach – si legge nella comunicazione – destinato ad un laureato in fisica che negli ultimi cinque anni abbia effettuato o promosso un’importante attività di diffusione della cultura scientifica, con le seguenti motivazioni”. Riguardo alla professoressa Ferrari, “per il suo costante impegno nella diffusione della cultura scientifica attraverso rapporti di collaborazione tra scuola e realtà esterne, in particolare per la sua intensa attività di promozione della fisica tra i giovani e le imprese attraverso incontri, dibattiti e dimostrazioni di esperimenti nel quadro dell’associazione ‘Giovani per la Scienza’”. Per quanto concerne il professor Mussardo, “per i suoi notevoli contributi alla diffusione della conoscenza in fisica e alla crescita della cultura scientifica presso il vasto pubblico, in particolare con la realizzazione di una serie di film-documentari originali su grandi figure della fisica, come Boltzmann, Chandrasekhar e Salam”. La cerimonia di consegna del premio si terrà lunedì 23 settembre alle ore 9 durante l’inaugurazione del 99° congresso nazionale della Società Italiana di Fisica a Trieste, presso l’aula magna del rettorato dell’Università degli Studi di Trieste in piazzale Europa.