Inaugurazione attività 2020/2021

È partita la quinta edizione dell’anteprima del Festival della Scienza dal titolo “Savona, i Giovani e la Scienza: saper cambiare” a cura dell’Associazione “Giovani per la Scienza”, iniziativa come sempre promossa dal Comune di Savona, dalla Regione Liguria e da Aliseo, in collaborazione con l’Associazione “Festival della Scienza” di Genova.
L’inaugurazione delle attività 2020/2021 dei GpS, giunti ormai al quindicesimo anno di attività, si è così svolta mercoledì 14 ottobre presso la Sala della Sibilla del Priamar di Savona. A presentare l’evento sono stati i soci dell’Associazione Stefano Bruzzone, Linda Giana, Alberto Giribaldi, Andrea Pisu, Fabio Rossi e Jennifer Turco, con Simone Vallarino in qualità di moderatore.
Sono state tante le autorità ad intervenire, in particolare Doriana Rodino, Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Savona, Luciano Pasquale, Presidente della Fondazione Agostino De Mari, Alessandro Clavarino, Dirigente Scolastico Regionale per la Liguria–Ufficio III ed Enrico Bertossi, Presidente dell’Unione Industriali di Savona. A sorpresa, infine, la graditissima partecipazione del Prof. Federico Delfino, neo-eletto futuro Rettore dell’Università di Genova, prossimo a prendere l’incarico il prossimo novembre.

Ricordiamo che l’evento “Il lungo viaggio attraverso gli esperimenti della Scienza — Come la Scienza ha cambiato le relazioni umane” si svolgerà tutti i giorni dal 15 al 21 ottobre, dalle 14:30 alle 18:30 e nei weekend anche la mattina, dalle 10:30 alle 12:30, nel Palazzo del Commissario. La mostra sarà interattiva e i visitatori potranno assistere attivamente alla riproduzione di importanti esperimenti della storia della Scienza. La mostra, inoltre, prosegue anche come esposizione permanente nel percorso “Le Vetrine della Scienza“, un percorso espositivo e interattivo che si trova all’interno della galleria degli ascensori della fortezza del Priamar.

Infine, a partire da novembre, avranno inizio i “Venerdì scientifici“, una serie di incontri mensili tra cui conferenze scientifiche, presentazioni pubbliche di esperimenti e approfondimenti legati alla tematiche della scienza e della tecnica, in sale idonee per rispettare i distanziamenti e le norme anti-COVID19.

Anche per l’anno 2020/2021, come sempre, i Giovani per la Scienza vi aspettano!

I soci dell’Associazione


Un ringraziamento al giornale “L’Eco di Savona” per aver scritto di noi e di questo importante evento.

I GpS ripartono!

IL LUNGO VIAGGIO ATTRAVERSO GLI ESPERIMENTI DELLA SCIENZA

I Giovani per la Scienza ripartono con i progetti 2020/21


Dopo una prima metà del 2020 complicata, come per tutti, dall’epidemia del Covid-19, i Giovani per la Scienza, dopo essersi incontrati online in laboratori virtuali, ora tornano con una serie di iniziative


I Giovani per la Scienza ripartono! Non solo attraverso una serie di attività virtuali da remoto per i propri soci, come è stata la celebrazione della ricorrenza dei 15 anni dalla fondazione dell’Associazione, festeggiata dai soci in via videochiamata, ma con delle attività che caratterizzeranno l’annata 2020/21 per i GpS e per l’intera cittadinanza di Savona.

Il 14 Ottobre infatti verranno inaugurati ben tre eventi a cura dell’associazione dei GpS.

In primis, l’anteprima savonese del Festival della Scienza di Genova, “Savona: i Giovani e la Scienza: saper cambiare”, edizione 2020, sempre presso la fortezza del Priamàr nelle stanze del Palazzo del Commissario. Giunta alla sua quinta edizione e nata da una collaborazione tra i Giovani per la Scienza e il Festival della Scienza, con il supporto e l’appoggio di importanti enti istituzionali come Regione Liguria, il Comune di Savona, l’Unione Industriali, il Campus universitario di Savona, la Fondazione De Mari e non solo.

Quest’anno sarà aperta al pubblico, dopo l’inaugurazione di mercoledì 14 Ottobre dalle 16:00 presso la Sala della Sibilla, da giovedì 15 a mercoledì 21 compresi, in settimana dalle 14:30 alle 18:30, nel weekend anche al mattino dalle 10:30 alle 12:30. Ma mentre nel passato l’Associazione ha presentato gli esperimenti dei suoi soci costruiti nell’arco dell’anno accademico, visto che questa volta il Covid-19 ha obbligato anche i Giovani per la Scienza a sospendere le proprie attività dal vivo, tra cui quelle in laboratorio, quest’anno l’esperienza dei visitatori sarà di trovarsi di fronte a veri e propri work in progress, dove potranno farsi coinvolgere e notare il metodo scientifico applicato sul campo dai giovani soci per realizzare i propri esperimenti.

Come seconda iniziativa, un’esposizione permanente dei loro lavori presso le Vetrine degli Ascensori della fortezza:“Il Lungo Viaggio Attraverso gli Esperimenti della Scienza” rappresentata attraverso gli esperimenti costruiti dai soci nei quindici anni dalla fondazione dell’Associazione. Il percorso sarà interattivo attraverso una serie di codici QR che rimandano ai video e alle animazioni dei lavori esposti. È stato il primo luogo fisico dove i soci sono potuti tornare ad incontrarsi in piccoli gruppetti e a lavorare insieme pur mantenendo il distanziamento sociale e i DPI necessari come la mascherina.

Infine, i “Venerdì Scientifici”, una serie di incontri, conferenze e presentazioni pubbliche che caratterizzeranno i venerdì pomeriggi rivolti a tutta la comunità. Saranno una serie di presentazioni che cominceranno da novembre, dove in una serie di incontri organizzati una volta al mese nei venerdì pomeriggio i Giovani per la Scienza si rivolgeranno alla comunità della città della Torretta con conferenze scientifiche, presentazioni pubbliche di esperimenti e approfondimenti legati alla tematiche della scienza e della tecnica, in sale idonee per rispettare i distanziamenti e le norme anti-covid.

I Giovani per la Scienza

Ecco tutti gli esperimenti di SAVONA, I GIOVANI E LA SCIENZA 2019 [*]

Ecco la lista completa di tutti gli esperimenti che sono stati protagonisti dell’edizione 2019 dell’evento

“Savona, i Giovani e la Scienza”

tenutosi lo scorso ottobre al Priamar.

 

L’evento, che ha fatto da anteprima al Festival della Scienza di Genova, è consistito in un’esposizione di esperimenti scientifici, suddivisi in 7 stanze, ove in ogni stanza veniva approfondita una branca della scienza, dalla meccanica, all’elettromagnetismo, all’informatica, dalla chimica all’ottica, alla fisica quantistica.

Per ogni esperimento era evidenziato un focus su di un suo elemento chimico caratterizzante, infatti il 2019 è stato dichiarato dall’UNESCO anno internazionale dedicato alla tavola periodica di Mendeleev, in occasione dei 150 anni dalla sua scoperta.


L’evento a colpo d’occhio:

Locandina_Festival_2019


L’iniziativa ha riscosso un grande successo, con moltissime classi venute dalle scuole a visitare l’esposizione, oltre a un vasto e variegato pubblico, per un totale di firme che hanno rappresentato 1688 partecipanti all’evento, nonostante le giornate di maltempo e allerta meteo e un giorno con le scuole chiuse.
Sono stati coinvolti 49 giovani soci dell’associazione, tutti i giorni per 8 giorni, tra animatori e conduttori.
Sono stati giorni di grande impegno, che hanno portato a ottimi risultati, in una settimana in cui è stata possibile non soltanto la sensibilizzazione e l’appassionarsi del nostro pubblico alla scienza, ma anche una grande crescita personale per i nostri soci, sia per la necessità di conoscere in modo approfondito gli esperimenti, per spiegarli a chi assisteva, sia per la loro capacità di rapportarsi ai visitatori con empatia.
Bianca Ferrari, Presidente dell’Associazione.

Qui sotto trovate i dettagli sui singoli esperimenti:

  1. I fluidi non newtoniani – Lo studio del comportamento dei solidi sospesi grazie all’amido di mais. Il carbonio come base della vita.
  2. L’elettrolisi – Un modo per scindere l’acqua.
  3. L’esperimento di Millikan – La scoperta dell’elettrone e la quantizzazione della carica elettrica.
  4. Il saggio alla fiamma – Per il riconoscimento di elementi nei sali.
  5. Bike – Da una variazione di corrente alla comunicazione wireless per controllare la proiezione di un filmato.
  6. L’elettromagnetismo – La macchina di Van de Graaff e il concetto di campo.
  7. Una macchina schivaostacoli e l’algoritmo di un semaforo – Applicazione base di un microcontrollore per la logistica del futuro.
  8. Dmitrij Mendeleev – L’uomo che rivoluzionò la chimica.
  9. L’energia wireless – La trasmissione dell’energia senza contatto tramite variazioni di campi elettromagnetici.
  10. Il pannello fotovoltaico – L’effetto fotoelettrico.

I Giovani per la Scienza visitano la Città dello Spazio di Tolosa

I giovani scienziati savonesi hanno visitato la Cité de l’Espace

Settanta ragazzi dell’Associazione “Giovani per la Scienza” sono tornati a casa dopo la visita scientifica alla Cité de l’Espace, presso Toulouse, in Francia. I giovani, partiti venerdì 13 e tornati domenica 15 Aprile, hanno dedicato l’intera giornata di sabato alla visita della Città dello Spazio. Il gruppo, per esplorare l’esposizione, ha avuto tre eccellenti ciceroni appartenenti all’Associazione, che lavorano nell’ambito europeo delle imprese spaziali con ruoli di  prestigio: Sergio Palumberi, EDRS Operations Manager in Airbus Defence and Space, Daria Margiotta, Team Lead, Operations Coordination and Planning per il modulo Columbus della Stazione Spaziale Internazionale ISS, Livio Vicinanza, Executive Assistant in Airbus presso la sede centrale di Tolosa. Questi hanno condotto i giovani nell’immensità dello Spazio con fascino e grande competenza scientifica.

Tutto ha funzionato nel minimo dettaglio e al minuto, dalle 10 del mattino alle 18 di sera, grazie all’organizzazione di Viviana Palumberi, socia delegata dai giovani ai rapporti internazionali, che insegna matematica presso il Liceo di Aarau (Svizzera), scuola che fu frequentata da Einstein.

Vincenzo, GpS, nella capsula Soyuz.

Si è visto quanto sia sofisticata la tecnologia dei vettori spaziali, la gestione delle informazioni e delle comunicazioni attraverso l’utilizzo di ben 1200 satelliti orbitanti intorno alla Terra, quanto siano interessanti gli esperimenti fisici, chimici, biologici e medici che vengono fatti in assenza di gravità e come questi abbiano importanti ricadute nella nostra società, dalle telecomunicazioni, all’elettronica, alla scienza dei materiali, alla medicina. Il contatto è stato diretto provando a rannicchiarsi nella capsula Soyuz, osservando una pietra portata direttamente dalla superficie lunare e provando la sensazione di una corsa con la bassa gravità della Luna.

Un anno di studio nella loro sede presso il Campus Universitario di Savona ha impegnato i giovani dell’Associazione per arrivare preparati a questo viaggio scientifico, come loro stessi tengono a denominarlo. Hanno imparato come si calcolano le orbite spaziali, come si lancia un missile, quanto coraggio e volontà abbiano avuto gli esploratori nella storia dello Spazio. In questo periodo è stato per loro emozionante ricevere il saluto dell’astronauta Paolo Nespoli, mentre con la stazione spaziale ISS passava sopra Savona.

Li hanno aiutati in questo percorso Carlo, socio universitario che studia Ingegneria Aereospaziale a Torino, e tutto il team di universitari che sotto la guida della Presidente Bianca Ferrari dirigono l’Associazione e che con scrupolo e precisione hanno organizzato ogni dettaglio di questo progetto.

Dalle esplorazioni spaziali alla visita delle mura medievali della città di Carcassonne, con un grande balzo indietro nel tempo si è conclusa questa significativa esperienza. I ragazzi rivolgono un grande grazie alla Fondazione De Mari e all’Unione Industriali di Savona per i contributi che hanno voluto devolvere per questa iniziativa.

Si conclude l’anteprima del Festival della Scienza

Comunicato stampa

Savona, i giovani e la scienza 2017

Si è conclusa il 25 Ottobre al Priamàr di Savona l’esposizione

Savona, i giovani e la scienza 2017. Contatti. La scienza e il progresso: dal visibile all’invisibile“,

anteprima del Festival della Scienza di Genova, che inizia oggi, giovedì 26 Ottobre.
Grande affluenza di pubblico e scolaresche, con oltre 1700 firmatari, di cui circa 700 provenienti dalle scuole e più di 1000 visitatori, fra cui tante famiglie con figli e nipoti.

L’Associazione “Giovani per la Scienza” ha presentato a Palazzo del Commissario tutti gli esperimenti inventati e realizzati dai suoi soci dai 14 anni in su, coordinati dai soci universitari, costruiti nell’anno accademico 2016/2017 presso i loro laboratori del Campus di Savona, dove si riuniscono nel loro tempo libero tutti i venerdì dalle 14:15 alle 18 e tutti i sabati dalle 9:30 alle 12:30.

E’ stata una settimana d’esperienza che è valsa mesi: l’organizzare le prenotazioni e i tempi di un giro complessivo tra gli esperimenti di circa due ore, il parlare al pubblico, anche adulto, a volte pure straniero, il pensare come esporre concetti scientifici anche complessi, lo spirito di gruppo e l’aiuto reciproco nel far funzionare tutto, hanno dato un bagaglio che diventa parte importante della formazione dei giovani soci.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno appoggiato ed aiutato, pensiamo che sia stato bello portare quest’esperienza nella nostra città di Savona. Il saluto di Nespoli ci ha riempito i cuori e faremo tesoro anche di quello che sembrava non funzionare e che ci ha impegnato a superare anche le difficoltà.

I soci dell’Associazione.

Anteprima del Festival della Scienza a Savona

Comunicato Stampa

 

SAVONA, I GIOVANI E LA SCIENZA 2017

“La scienza e il progresso; dal visibile all’invisibile”.


Inaugurazione: sala della Sibilla del Priamar, 18/10/2017 ore 16:30

Esposizione presso il Palazzo del Commissario dal 18/10/2017 al 25/10/2017

Giorni feriali ore 9:00-13:00 per le scuole, ore 15:00-18:00 per il pubblico

Sabato e domenica: 10:00-12:30 / 15:00-18:00


Anche quest’anno si terrà a Savona l’anteprima del Festival della Scienza di Genova, presso il Palazzo del Commissario, al Priamar. I CONTATTI, parola chiave del Festival della Scienza 2017, verranno sviluppati dall’Associazione “Giovani per la Scienza” come percorso dal macrocosmo al microcosmo e dalla fisica classica alla fisica quantistica in un itinerario con 26 esperimenti interattivi collocati in 9 postazioni e illustrati da 24 pannelli.

Tutti gli esperimenti sono stati costruiti e verranno presentati da giovani dell’Associazione “Giovani per la Scienza” dai 14 anni in su, coordinati dai soci universitari.

Si inizierà dalla meccanica, provando a capire insieme cosa siano la quantità di moto e il momento angolare per arrivare all’atomo di Bohr e alla quantizzazione del momento angolare. Si faranno poi ricostruire ai giovani visitatori le funzioni trigonometriche e il moto armonico, quindi il passaggio all’elettromagnetismo porterà dalle macchine elettrostatiche fino alla corrente alternata e al motore asincrono, per culminare nell’esperimento dell’uovo di Tesla. Si proseguirà con lo studio del vuoto, fondamentale per gli esperimenti di fisica atomica, nati come esperienze di scariche elettriche in tubi a vuoto. La postazione dell’ottica collegherà il mondo macroscopico e quello microscopico, dalla interferenza nell’acqua all’interferenza della luce, all’interferenza degli elettroni. In seguito la sezione di chimica e biologia cercherà di far vedere come dalla fisica quantistica si arrivi alla doppia elica del DNA. A concludere il percorso alcuni esperimenti sulla tecnologia moderna, riguardanti l’elettronica e l’informatica, dalla informatizzazione di una serra alla logistica con la smart mobility.

Vi aspettiamo alla nostra inaugurazione mercoledì 18 ottobre!

I Giovani per la Scienza

Inaugurati i laboratori dei Giovani per la Scienza

Dal sito SAVONAnews.it, martedi 29 agosto 2017.

I laboratori hanno sede al Campus di Savona nella palazzina Lagorio e sono stati allestiti dai giovani delle Scuole Superiori sotto la guida dei soci universitari

Questo pomeriggio alle ore 15, presso la Palazzina Delfino del Campus Universitario di Savona, i Giovani per la Scienza hanno inaugurato i nuovi laboratori, da loro realizzati nei locali gentilmente concessi dal CENS (Centro Servizio Polo Universitario Savona).

Bianca Ferrari, presidente dell’Associazione è entusiasta e soddisfatta:”Il primo di settembre abbiamo il primo appuntamento per partire con le giornate di lavoro, in agosto abbiamo traslocato, grazie all’aiuto dei ragazzi, trasferendo il materiale al Campus. Vogliamo ringraziare l’Università di Genova, il Campus di Savona, la Spes, l’Unione Industriali che ci appoggia e ci sostiene e l’Associazione De Mari. Mi preme sottolineare anche il grande contributo dell’Infineum che ci ha consentito di comprare il tubo di Thomson e anche l’aiuto per alcuni acquisti dal Mulino di Ellera”.

“Questi ragazzi oltre a fare esperimenti diventano loro stessi esperimenti di pedagogia – prosegue la prof.ssa Ferrari – non sono più la somma di tanti singoli ma si forma un linguaggio collettivo. Si mescolano età e formazioni diverse, quando i ragazzi si mettono insieme diventano un tutt’uno incredibile, hanno un obiettivo comune”.

Si unisce ai complimenti l’ingegner Simona Sacone: “Si tratta di un laboratorio bellissimo, é un libro di fisica e meccanica messo in pratica. Ci sono tante idee che non vediamo l’ora di realizzare per collaborare insieme il prossimo anno”.

In rappresentanza delle Istituzioni l’Assessore ai servizi informatici e telematici e alle politiche giovanili del Comune di Savona Barbara Marozzi: “Siete il fiore all’occhiello e vi ringraziamo per l’ottimo lavoro che state svolgendo, non solo su Savona ma anche a Genova con il Festival delle Scienza”.

Dal sito SAVONAnews.it, martedi 29 agosto 2017.

INAUGURAZIONE DEI  NUOVI LABORATORI DEI GIOVANI PER LA SCIENZA AL CAMPUS DI SAVONA

INAUGURAZIONE DEI  NUOVI LABORATORI AL CAMPUS DI SAVONA

Il nuovo laboratorio

Domani, martedì 29 agosto alle ore 15, presso la Palazzina Delfino del Campus Universitario di Savona, i Giovani per la Scienza inaugurano i nuovi laboratori, da loro  realizzati nei locali gentilmente  concessi dal CENS (Centro Servizio Polo Universitario Savona). 

La sala riunioni

L’Associazione GpS ringrazia l’Università di Genova, il Campus e la SPES per il loro sostegno e per aver concesso ai  giovani uno spazio in cui  realizzare il loro sogno, un loro laboratorio, affiancato da una loro sala riunioni.

Questo permetterà ai giovani di apprendere la scienza attraverso lezioni teoriche ed esperimenti da loro  realizzati. Il lavoro di gruppo dei ragazzi diviene esso stesso un esperimento sulle potenzialità pedagogiche di una attività collettiva di autorganizzazione.

La realizzazione dei laboratori è stata fatta in agosto da giovani  delle  scuole superiori della Provincia di Savona sotto la guida dei soci universitari.

Conclusa l’ultima notte bianca a Savona

Conclusa, ancora con successo, l’ultima notte bianca di giovedì 27 luglio a Savona.

In via Santa Maria Maggiore con l’evento “Univercity incontra Savona“, tanti gli esperimenti scientifici presentati al pubblico dall’Università di Genova. Il Campus Universitario di Savona era presente con i ragazzi dell’Associazione Giovani per la Scienza.

Il foltissimo pubblico che ha partecipato fino a mezzanotte, fatto di adulti, giovani e bambini, i capannelli che si sono formati per discutere del funzionamento di questo o quell’esperimento, mostrano che la scienza può essere avvincente per tutti e che il capire quanto ci circonda ed è stato costruito da noi uomini è il frutto di una passione di ricerca che i grandi scienziati hanno espresso, ma che anche tanta gente comune ha nell’animo.

Bianca Ferrari
Presidente dell’Associazione “Giovani per la Scienza”

I Giovani per la Scienza e i Frattali

Esistono figure geometriche che hanno un’area ben definita e perimetro infinito?

 

A questa intrigante domanda si risponderà

venerdì 21 luglio alle ore 9:30 presso l’aula B2 , Palazzina Branca, del Campus di Savona

 

I giovani scienziati savonesi non si fermano mai e proseguono con il progetto “Da Savona a Rotterdam: i Giovani per la Scienza si raccontano” con la Dott.ssa Viviana Palumberi, insegnante di matematica nel liceo di Aarau (Zurigo) che fu frequentato da Einstein.

Laureatasi cum laude a Pavia in matematica e dottoratasi cum laude presso l’Università di Basilea, ora insegnante  presso Alte Kantonschule di Aarau, in Svizzera, l’istituto ginnasio in cui studiò anche Einstein, la Dott.ssa Palumberi è originaria di Savona ed è una delle fondatrici dell’Associazione “Giovani per la Scienza”.

A dodici anni dalla fondazione dell’Associazione, i soci fondatori sono ora collocati nel mondo del lavoro, nei più svariati campi scientifici in Italia e in Europa.

Proprio per permettere ai soci più giovani di conoscere le esperienze dei più grandi e approfondire come la scienza sia applicata nelle aziende e nei centri di ricerca internazionali, è nato il progetto “Da Savona a Rotterdam: i Giovani per la Scienza si raccontano”, un convegno permanente in cui i soci fondatori, in vari incontri al Campus di Savona, raccontano il proprio percorso e le proprie attività ai più giovani, rendendo concreta la scienza.

La domanda da cui si partirà nel convegno di venerdì 21  sarà:

Quanto è lunga la costa della Gran Bretagna? Per rispondere a questa domanda Mandelbrot nel 1975 scoprì i frattali, figure che non hanno dimensione uno come una linea o dimensione due come un quadrato, bensì una dimensione tra l’uno e il due.

In questa lezione verrà fatta costruire dal giovane pubblico una di queste figure particolari che ha la caratteristica di avere area finita ma perimetro infinito.

 

Tutti i giovani sono invitati all’esperimento!

 

Costantino Canellis, giovane per la scienza.

NOTTE BIANCA A SAVONA 13 Luglio 2017

Un grande pubblico in Via Santa Maria Maggiore ha partecipato fino a mezzanotte ai laboratori interattivi dell’Associazione “Giovani per la Scienza”.

Giovani soci, dai 14 ai 19 anni, di tutte le scuole superiori, a detta degli spettatori, hanno mostrato con entusiasmo e cognizione gli esperimenti luminosi che essi stessi hanno costruito. Qualcuno ha detto: “È bello avere una cosa così a Savona, che ti coinvolge e insieme ti arricchisce e che piace sia ai grandi che ai piccoli“.
Tante le proposte di collaborazione e le richieste di portare gli esperimenti nelle scuole, anche dei più piccoli, come laboratori itineranti.

I Giovani per la Scienza partecipano a “Why Bio”

Giovani scienziati alla ricerca del senso della vita

Ieri e oggi, 13-14 maggio l’associazione Giovani per la Scienza partecipa, insieme all’ISS Ferraris-Pancaldo, all’evento Why Bio organizzato dall’Agenzia Indaco di Savona su iniziativa di Ascom Confcommercio Savona.

L’Associazione Giovani per la Scienza ha voluto contribuire con la sua caratteristica metodologia scientifica all’iniziativa, con concetti di fisica e biologia quantistica ed esperimenti di chimica ed elettronica, per rispondere alla domanda: Cos’è la vita? 

I concetti di fisica quantistica sono stati esposti su un poster in cui si è cercato di spiegare come, partendo dalle riflessioni e scoperte del grande fisico Schördinger Premio Nobel1933, altri due grandi Premi Nobel nel 1962 quali Watson e Crick siano arrivati alla scoperta delle doppia elica del DNA. È affascinante come una delle domande più antiche dell’umanità “che cos’è la vita?” trovi una risposta in una scienza moderna come la fisica quantistica.

Lo stand di chimica, estraendo il DNA della banana, ha voluto giocare col nome dell’evento e rispondere alla domanda “perché vita?” essendo l’acido desossiribonucleico la molecola che contraddistingue gli esseri viventi da quelli non viventi, in quanto la sua caratteristica esclusiva è di contenere tutte le informazioni per poter riprodurre sé stessa.

Lo stand di smart mobility ha voluto mostrare come la scienza e la tecnica possono migliorare la vita dell’uomo con tre esperimenti che rappresentano metodi innovativi ed alternativi per il trasporto:

La macchinina a comando vocale: come suggerisce il nome è un mezzo di trasporto che non necessita di comandi manuali ma solo vocali.

Il drone: mezzo di trasporto aereo comandato in remoto, ha la possibilità di raggiungere luoghi pericolosi o difficilmente accessibili all’uomo e per questo sta diventando un mezzo sempre più presente nella realtà odierna.

Il robot linefollower: mezzo di trasporto che segue linee tracciate sul suolo. Ha un ampio utilizzo nel campo di spostamento merci grazie alla possibilità di seguire un percorso chiuso con soste programmate, utilizzato da grandi aziende come Amazon.

 

 

Fabio Rossi, giovane per la scienza.

Non si è mai troppo giovani per la scienza

Fisica, esperimenti e giochi: un giornata alla scoperta della scienza per i bambini di Savona.

Nella giornata di domenica 7 Maggio l’associazione Giovani per la scienza ha aderito con il Campus universitario di Savona alla Città dei bambini, un evento in due giorni ideato dalla compagnia teatrale Nati Da Un Sogno e dedicato al divertimento e all’apprendimento dei più piccoli, portando diversi esperimenti a palazzo Santa Chiara.

I bambini e le bambine hanno avuto l’occasione di giocare con l’informatica accendendo dei led tramite il suono della loro voce, apprendere i meccanismi dell’elettromagnetismo divertendosi con calamite, bussole e motorini, conoscere i segreti del momento angolare con ruote di bicicletta volanti e restare affascinati dal piano inclinato di Galileo, dimostrando quanto la scienza possa essere appassionante anche per i più piccoli.

Il progetto è stata un’occasione per apprendere, divertirsi e relazionarsi con la scienza da entrambi i fronti perché i Giovani per la Scienza che hanno partecipato hanno dai 14 ai 18 anni e attraverso questa iniziativa hanno avuto l’occasione di organizzare un evento di portata istituzionale e di misurarsi nell’entusiasmante difficoltà di insegnare concetti che, pur nella loro complessità, possono essere affrontati attraverso il gioco e il divertimento.

Aurora, giovane per la scienza.

 

I Giovani per la Scienza visitano il Paul Scherrer Institut

I  giovani scienziati savonesi hanno visitato uno dei principali centri di ricerca in Europa

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Lunedì 24 aprile, 70 ragazzi dell’Associazione “Giovani per la Scienza”, guidati dalla Presidente professoressa Bianca Ferrari, si sono recati in visita al Paul Scherrer Institut (PSI), situato a Villigen, vicino Zurigo, in Svizzera.

Il PSI è uno dei principali centri di ricerca d’Europa e anche del mondo sulla fisica della materia e sulla fisica medica. Qui vengono accellerati protoni ed elettroni utilizzati per produrre fasci di neutroni per spallazione e fasci di fotoni di luce di sincrotrone,per poter studiare la struttura interna e le proprietà dei materiali anche nel loro movimento, da quelli che compongono un’automobile a quelli usati per produrre farmaci, ai movimenti reciproci tra cellule.

psi2_2017Inoltre il PSI è il più importante centro mondiale per un’innovativa  terapia antitumorale, che riuscendo a produrre protoni accelerati particolarmente collimati, viene particolarmente usata per combattere e curare tumori localizzati in zone sensibili o in profondità, in particolare quelli che colpiscono cervello e occhi.

Dopo aver studiato per tutto l’anno elettromagnetismo e fisica quantistica, i giovani hanno potuto vedere dove le conoscenze di queste discipline vengono applicate per migliorare la vita di tutti.

Gli studi e gli esperimenti svolti nel loro laboratorio presso il Campus di Savona hanno permesso ai ragazzi dei Giovani per la Scienza di seguire al meglio le spiegazioni dei ricercatori, sorprendendoli con domande a dir loro molto pertinenti e argute.

I ricercatori sono stati particolarmente colpiti anche perchè molti interventi sono stati fatti da quattordicenni, i più piccoli dell’Associazione, e si sono congratulati con tutti loro.psi_2017

Il viaggio scientifico è stato reso possibile grazie al supporto da parte della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali.

Questa esperienza ha ulteriormente alimentato la passione dei Giovani per la Scienza rendendoli consapevoli di un futuro possibile a cui aspirare e l’entusiamo che verrà trasposto nella vita di tutti i giorni.

 

Progetto Energia

Progetto Energia — Giovani per la Scienza

 

Nei giorni 10 e 24 marzo 2017 si è tenuto il progetto Energia, svoltosi presso il Campus Universitario di Savona. Il progetto si è sviluppato in due incontri dei Giovani per la Scienza con l’ingegner Vittorio Rossello, socio fondatore dell’associazione.

vitto_progetto_energiaNel Corso di Studi di Laurea Magistrale, Vittorio ha maturato esperienza formativa e di ricerca in Germania, grazie ai progetti Europei “Erasmus” ed “Erasmus Placement”. Ha avuto modo di studiare Project Management e redigere la propria Tesi di Laurea presso la Technische Universität di Berlino.

Laureato con lode in ingegneria navale, Vittorio ha intrapreso il suo percorso di carriera nel settore dell’energia, inizialmente come tirocinante a Berlino grazie al progetto Europeo “Leonardo da Vinci” e successivamente a Genova come Energy Efficiency Project Engineer presso Axpo Italia S.p.A., sussidiaria Italiana del gruppo energetico svizzero Axpo Trading AG, presente in tutto il mondo.

Attualmente Vittorio segue–dal punto di vista tecnico, commerciale e gestionale–progetti di efficienza energetica per clienti commerciali e industriali in Italia e Finlandia. È quotidianamente in contatto con controparti Americane e Canadesi con l’obiettivo di implementare entro fine 2017 un sistema di monitoraggio statistico dei consumi energetici per piccole/medie imprese e grandi aziende.

Nel primo incontro Vittorio ha iniziato ricordando che

L’energia è una forma in cui la materia si mostra ai nostri sensi, è dappertutto. La luce che permette di leggere queste righe è energia, così come lo sono i biscotti che al mattino intingiamo nel latte caldo, il carburante dell’aereo che ci porta in vacanza dall’altra parte del mondo e il calore che percepiamo di fronte al caminetto in una fredda giornata di inverno.

Ha quindi dato una definizione dell’energia,  spiegando come la si misura oggettivamente. Ha poi fornito uno schema generale della produzione di energia, illustrandone vantaggi e svantaggi in ogni sua forma .

giovani_2_progetto_energiaIl secondo venerdì invece l’incontro si è concentrato sul funzionamento del mercato dell’energia elettrica, partendo dalla struttura di una rete di distribuzione , con i vari attori che la compongono e i loro compiti, per poi passare a come ne viene fissato il prezzo. Questo infatti è strettamente legato al numero e al tipo di centrali elettriche che vengono attivate: infatti alcune hanno costi minori ma hanno una produttività variabile o sono lente da attivare, mentre altre hanno costi maggiori però possono essere messe in funzione in poche ore.

Nel corso dell’intero progetto si è seguito un approccio scientifico, valutando la realtà attuale basandosi su dati oggettivi, cercando di capire la questione energetica fino in fondo.

Gli incontri hanno destato molto interesse nei giovani, che hanno posto tantissime domande, dando luogo ad un appassionante dibattito.

Il progetto energia è stata un occasione unica per poter discutere di argomenti di attualità. E’ stato bello vedere la generazione dei fondatori, rappresentata da Vittorio,  spiegare alle nuove leve. E’ stato un punto di incontro tra fondatori e nuovi giovani.

Festival della Scienza, anteprima della kermesse a Savona con la mostra “Savona, i Giovani e la Scienza”

Dal giornale online SVolta.net:

Anteprima a Savona del Festival della Scienza, che per la prima volta si “regionalizza” attraverso il progetto “Orientascienza”, dedicato all’orientamento dei giovani verso le professioni tecniche e scientifiche attraverso esperienze di alternanza scuola lavoro. A pochi giorni dall’avvio della kermesse a Genova, è stata inaugurata alla Fortezza del Priamar la mostra “Savona, i giovani e la scienza” (24 – 25 e 26 ottobre) che propone nove esperimenti scientifici realizzati dai ragazzi dell’Associazione I giovani per la Scienza, inseriti in un percorso storico caratterizzato dall’evoluzione dei “segni” – fil rouge dell’edizione 2016 della kermesse – e dei simboli scientifici.

Leggi tutto l’articolo su SVolta.net.

Anteprima del Festival della Scienza a Savona!

COMUNICATO STAMPA

I Giovani per la Scienza hanno ultimato a Savona l’allestimento dell’esposizione dell’anteprima del Festival della Scienza, completamente costruito da loro stessi.

Il Convegno di inaugurazione si terrà nella sala della Sibilla presso la Fortezza del Priamar, lunedì 24 ottobre, ore 16:30,  seguirà una  visita guidata alla mostra.

Due piani del palazzo del Commissario presso la Fortezza del Priamar, una vera e propria mostra  interattiva della storia della scienza, da Galileo Galilei, che  rivoluzionò la scienza con il suo modo di interpretare la natura costruendo una teoria rigorosa e coerente, all’esperimento di Oersted da cui per Einstein risale un nuovo concetto  di campo elettromagnetico che lo porterà alla relatività ristretta, all’elettronica e alla costruzione di robot auto-muoventesi.

Una settimana di intenso lavoro per i Giovani per la Scienza, reso possibile da più di 11 anni di esperienza dell’Associazione.

Per l’allestimento sono stati necessari 160 tubi Innocenti del peso di 18 quintali, 500 morsetti pari a 18 quintali, 24 cartelloni di guida scientifica, 19 esperimenti, di cui alcuni interattivi, esposti in 9 postazioni,costruiti dai soci 14-18enni  e supervisionati dai soci  universitari dell’Associazione Giovani per la Scienza. Saranno i costruttori a mostrarli e spiegarli al pubblico.

Alle 12.56 di sabato 22 ottobre il robot linefollower costruito e programmato dai Giovani per la Scienza, come si vede nella foto,  ha preso a funzionare!

“Dedicata ai Giovani per la scienza”

La dedica del compositore Giusto Franco ai GpS

Il musicista savonese Giusto Franco dedica ai GpS un brano da lui creato e intitolato “Dedicata ai Giovani per la Scienza“.

Il brano, creato ispirandosi ai Giovani per la Scienza, è accompagnato dalla frase

“Mi piace pensare la musica come una scienza emozionale“, George Gershwin

 

Il brano è disponibile all’ascolto nel player qui sotto:

  •     “Dedicata ai GpS”, Giusto Franco, 2016

Viaggio Scientifico 2016, Centrale elettrica di Mühleberg

I Giovani per la Scienza in visita alla centrale elettrica di Mühleberg

Tra i giorni 24 e 26 Aprile si è svolto l’annuale Viaggio Scientifico dei Giovani per la Scienza. I ragazzi hanno potuto visitare due realtà molto importanti nella produzione di energia elettrica: il complesso di centrali elettriche di Mühleberg, presso Berna in Svizzera.001

I giovani hanno potuto studiare il funzionamento di diverse tecnologie: idroelettrica, nucleare, solare ed eolica. Quest’ampio sguardo ha permesso di confrontare i diversi metodi di produzione energetica, comparandone le diverse caratteristiche e problematiche.

Inoltre hanno potuto approfondire la complessa gestione di una rete di trasmissione dell’energia elettrica, la continua necessità di avere equilibrio tra energia consumata e prodotta, la necessità di avere un piano energetico a lungo termine d’importanza strategica dal punto di vista nazionale.

003Sulla strada del ritorno i ragazzi hanno visitato la capitale Svizzera, in particolare il famoso orologio sulla via principale, che diede l’ispirazione ad Albert Einstein per la teoria della relatività; dall’orologio è tratto il logo dei Giovani per la Scienza.

Il viaggio è stato possibile grazie ai contributi della Fondazione De Mari, dell’Unione Industriali e delle famiglie dell’associazione.

Logo dell'Associazione

Trecento giovani per le onde gravitazionali

Alla conferenza dei “Giovani per la Scienza” al Campus trecento giovani si sono lasciati affascinare dalle Onde Gravitazionali

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La conferenza “Onde gravitazionali: la voce dell’universo” del dottor Gianluca Gemme ha richiamato tanti giovani, anche se al di fuori dell’orario scolastico.

008Durante la conferenza è stato illustrato il fenomeno fisico delle onde gravitazionali, si è spiegato il funzionamento dell’interferometro Virgo, situato a Cascina (PI), e l’emozione provata dai ricercatori, tra cui in prima persona il relatore, al momento della storica rivelazione.

Viaggio dei Giovani per la Scienza alla scoperta del Porto di Savona

Da savonanews.it, 21 Febbraio 2016.

Se si passa un tunnel che porta da Savona al suo Porto si scopre un mondo che pochi conoscono e neanche immaginano e che pure fa parte della vita pulsante della nostra città

Il primo contatto tra i Giovani per la Scienza e il Porto di Savona è avvenuto durante l’estate 2015, in occasione del concorso “Giovani… idee in porto” in cui l’associazione si è classificata al primo e secondo posto.
Allora i ragazzi si sono resi conto di non conoscere abbastanza una realtà contemporaneamente vicina e molto importante. È nata quindi l’idea che ha portato al progetto “I Giovani per la Scienza alla scoperta del Porto” , per portare i Giovani a incontrarsi con le realtà che agiscono nel Porto di Savona: l’Autorità Portuale e la Capitaneria. Il progetto è strutturato su due momenti, il primo si è svolto Venerdì 19 Febbraio presso la sede al Campus dei Giovani per la Scienza, il secondo sarà il giorno Venerdì 26 Febbraio e sarà un vero e proprio viaggio in pullman di visita all’interno del Porto.
PROGETTO PORTO GPS
Nel primo incontro sono intervenuti il Dottor Leonardo Picozzi dell’Autorità Portuale e il Comandante Giulio Giraud della Capitaneria di Porto. Hanno spiegato le attività del porto di Savona-Vado, in particolare si è parlato dei vari terminalisti che operano sulle banchine, di come si occupano del traffico di rinfuse agricole e industriali sia liquide che solide, di crociere e traghetti, di carbone e petrolio, dei prodotti forestali, acciai e prodotti siderurgici, di frutta e container. La Capitaneria invece si occupa di tutto ciò che riguarda la sicurezza in mare e in porto; controlla una vasta area di mare e verifica il rispetto delle norme da parte delle navi che circolano nelle vicinanze della costa savonese.
Venerdì 26 i Giovani per la Scienza si recheranno poi in visita al porto di Savona, dove potranno toccare con mano la complessità delle attività che vi si svolgono, e comprendere le difficoltà logistiche e tecniche della gestione del porto. A seguire visiteranno la Capitaneria, dove potranno vedere i mezzi utilizzati per la sorveglianza e la sicurezza in mare. I Giovani per la Scienza hanno deciso di vivere questi due incontri allo stesso modo dell’annuale viaggio scientifico. Quindi, con la serietà, la curiosità, la voglia di scoprire e di capire, che portano in giro per l’Europa, effettueranno questo viaggio alla scoperta del Porto di Savona e vedranno attraverso le attività dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto quanto esso sia un importante canale nel commercio verso il sud dell’Europa.

Conferenza “La Matematica: il Linguaggio della Natura”

Il prossimo 4 Dicembre, presso l’Aula Magna, Palazzina Lagorio, del Campus Universitario di Savona, avrà luogo la Conferenza

La Matematica: il Linguaggio della Natura“.

Ore 16.30 – 17 registrazione partecipanti

Benvenuto

Ing. Federico Delfino – Pro-Rettore Campus Universitario di Savona

Presenta Prof.ssa Bianca Ferrari – Presidente Associazione

“Giovani per la Scienza”

Intervengono

Dott. Luciano Pasquale – Presidente Camera di Commercio di Savona

Prof. Alessandro Gozzi – Dirigente ISS “Ferraris-Pancaldo”

Dott. Alessandro Berta – Direttore Unione Industriali della Provincia di Savona

Conferenza

Dott. Fabio Verbosio – Matematico  presso l’Istituto di Scienze Computazionali dell’Università di Lugano, Svizzera

Coordina

Dott. Stefano Bruzzone – Vice Presidente Associazione “Giovani per la Scienza

  Tutte le informazioni a questo indirizzo.

La scienza è giovane a Savona

Da Savona Graffiti, 8 Maggio 2015

LA SCIENZA E’ GIOVANE A SAVONA

I “Giovani per la scienza” festeggiano i dieci anni di attività con due appuntamenti

giovani_scienza_2 E’ già trascorso un intero decennio da quando, nel 2005, un gruppo di amici savonesi, appassionati di materie scientifiche, nato intorno all’insegnante Bianca Ferrari, decide di riunirsi in un’associazione rivolta all’approfondimento di particolari temi scientifici. Sembra volato il tempo, per i “Giovani per la scienza”, realtà di cui oggi fanno parte oltre cento ragazzi, tra i 14 e i 27 anni. Studenti, ma anche tecnici e impiegati nel mondo della ricerca che in dieci anni hanno concretizzato trenta progetti, volti alla sperimentazione e creazione di strumenti, promozione di convegni e collaborazioni con l’Istituto Cern di Ginevra. Ben tre le sedi in cui i giovani si riuniscono per discutere tra loro di scienza e per tenere lezioni dimatematica e fisica: presso l’Unione Industriali e l’istituto tecnico “Ferraris-Pancaldo” di Savona e il Campus universitario di Legino. Laboratori in cui la scienza è considerata uno strumento pratico per la risoluzione di problemi, al quale i ragazzi si approcciano con creatività e curiosità, oltre che tramite lo studio fine a sé stesso. Gli spazi che hanno visto la nascita e lo sviluppo dell’associazione savonese saranno i luoghi dove gli “apprendisti scienziati” festeggeranno il loro decennale. Dieci candeline che saranno soffiate venerdì prossimo, 15 maggio, con due appuntamenti, ovviamente di carattere scientifico: il primo si svolgerà di mattina, alle ore 10, presso l’Aula Magna del liceo “Ferraris-Pancaldo” di via Rocca di Legino. Interverranno i soci fondatori dell’associazione, tra i quali parteciperanno anche il dottore Andrea Barbero, “Privat Dozent” presso l’istituto svizzero “Universitätsspital” di Basel e l’ingegnere Sergio Palumberi, dalla “Columbus Flight Director Airbus Defence & Space” di Monaco di Baviera; questi sarà anche il protagonista della conferenza con cui le celebrazioni continueranno nel pomeriggio alle 17, nell’Aula Magna della Palazzina Lagorio, presso il Campus savonese di via Magliotto. Qui, avverrà il secondo appuntamento della giornata, che riguarderà scienza e management della Stazione Spaziale Internazionale. “Cominciamo all’Itis perché lì siamo nati – afferma la Presidente dei “Giovani per la scienza” Bianca Ferrari – interverranno tutti i fondatori, riuniti a Savona per un giorno dalle varie parti d’Italia e Europa, da cui molti di loro provengono, avendo tutti trovato lavoro in ambito scientifico. Ognuno di loro parlerà della sua esperienza, per sottolineare il significato che l’associazione ha avuto nella sua vita e per trasmetterlo alle nuove leve di studenti”. Uno strumento che non è quindi solo motivo per i giovani di condividere con i propri coetanei una passione o stimolare l’ingegno, l’associazione “Giovani per la scienza”. Soprattutto, un’occasione per entrare in contatto con il mondo del lavoro. “Il pomeriggio al Campus, invece, interverranno le autorità degli Enti che hanno da sempre creduto in noi, seguendoci e sostenendoci in questi dieci anni”, conclude. Infatti, i due appuntamenti sono organizzati in collaborazione con Universitätsspital di Basel, AirbusDefence & Space, Unione Industriali della Provincia di Savona, Camera di commercio, Istituto nazionale di fisica nucleare e Università di Genova, Istituto secondario “Ferraris-Pancaldo”, Fondazione “De Mari” della Cassa di Risparmio di Savona, Campus di Legino e Gruppo Astrofili Savonesi. giovani_scienza

I GpS primi e secondi classificati di “Giovani… idee in porto”

L’Autorità Portuale premia i vincitori di “Giovani…idee in porto”

(da IVG.it)

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L’Autorità Portuale di Savona ha premiato i vincitori del contest “Giovani…idee in porto”. Obiettivo del concorso è avvicinare i giovani alle tematiche portuali premiando quei lavori che hanno saputo rappresentare la realtà di Savona-Vado in maniera originale e informale. Primi e secondi classificati sono stati i video inviati dai membri dell’Associazione Giovani per la Scienza, che proprio lo scorso maggio ha festeggiato i 10 anni di attività con un evento ospitato nel Campus di Savona.

L’Associazione, sotto l’egida dell’Unione Industriali di Savona, comprende studenti liceali e tecnici, universitari e giovani già entrati nel mondo del lavoro e della ricerca, tutti accomunati dalla passione per la scienza e la tecnica. Oggi i GpS sono più di cento soci e si riuniscono in due sedi, una presso il Campus Universitario di Savona e una nei laboratori dell’Istituto Ferraris-Pancaldo.

Terzo classificato al contest “Giovani…idee in porto” il video contributo inviato da Dario Arvigo, studente savonese iscritto al Liceo Scientifico Grassi.

I vincitori sono stati scelti dall’Autorità Portuale fra i numerosi video realizzati dagli utenti e caricati sulla piattaforma www.latuaideadimpresa.it, secondo le indicazioni del brief fornito, ossia capire cosa rappresentino oggi il porto di Savona e tutte le sue attività per un target giovane, ma anche conoscere e condividere i modi di comunicazione ed espressione propri dei ragazzi.

La cerimonia di consegna dei premi si è svolta alle ore 11:00 di oggi, giovedì 25 giugno, presso la sede dell’Autorità Portuale di Savona. A premiare i primi tre classificati sono intervenuti il comandante della Capitaneria di Porto di Savona Vincenzo Vitale e il presidente della Port Authority savonese Gianluigi Miazza che si sono complimentati con i ragazzi per i lavori svolti.

 

Festeggiati i 10 anni dei “Giovani per la Scienza”

Festeggiati i 10 anni dei “Giovani per la Scienza”

Celebrazioni all’ISS Ferraris-Pancaldo e al Campus Universitario di Savona per il decennale dell’Associazione “Giovani per la Scienza”

Venerdì 15 Maggio si è svolta a Savona la celebrazione del decennale dell’Associazione “Giovani per la Scienza”. La mattina, dalle ore 10:00 alle 12:30 sono intervenuti i soci fondatori nell’aula magna dell’ISS Ferraris-Pancaldo, dove è nata l’associazione, giungendo dai loro luoghi di lavoro, chi da Genova, chi da Trieste, chi da Londra, chi da Lugano… Ad assistere presenti molti studenti del Ferraris-Pancaldo, le autorità scolastiche, alcuni genitori, il direttore dell’Unione Industriali di Savona il Dott. Alessandro Berta e il manifacturing manager dell’Infineum il Dott. Marco Macciò.002 MATTINO ALL'ITIS Si è ripercorso, con 16 interviste ai fondatori , la loro esperienza di 10 anni ed oltre all’interno dei “Giovani per la Scienza”. Con questi interventi si è voluto raccontare com’è nata e cos’è oggi l’Associazione “Giovani per la Scienza”, che quest’anno ha raggiunto 104 soci. . Nel pomeriggio, dalle ore 17:00 presso il Campus Universitario di Savona, nell’aula magna della palazzina Lagorio, di fronte a un pubblico di quasi 200 persone, è stata presentata l’Associazione “Giovani per la Scienza” attraverso gli interventi di tutti gli enti che hanno dato fiducia e sostenuto l’associazione in questi 10 anni: l’Unione Industriali della Provincia di Savona, l’Università degli studi di Genova, il Campus Universitario di Savona, la S.P.E.S., l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e della Fondazione “De Mari”. Sono intervenuti in questo senso il rettore del Campus di Savona Federico Delfino, sostenendo che il Campus e i GpS vanno nella stessa direzione, il dirigente scolastico dell’IIS Ferraris-Pancaldo Alessandro Gozzi, che è orgoglioso di avere questo gruppo tra le eccellenze della scuola, Gianluca Gemme, primo ricercatore dell’INFN Sezione Genova, che ha ricordato i primi incontri con i GpS e la scoperta non solo del loro impegno, ma anche della loro maestria, essendo riusciti a costruire un esperimento complesso come quello del pendolo di Foucault. Ma per ricostruire la storia dell’Associazione “Giovani per la Scienza”, sin dalla nascita, sono state importanti le parole del Presidente della Camera di Commercio di Savona Luciano Pasquale e quelle del Direttore dell’Unione Industriali di Savona Alessandro Berta. 005 POM AL CAMPUSIl Dott. Pasquale, a quei tempi direttore dell’Unione Industriali di Savona, della nascita dei “Giovani per la Scienza” ha detto: “mi sento come chi dopo dieci anni vede realizzato un sogno” e ha raccontato di quel “primo incontro con la professoressa Bianca Ferrari e uno sparuto numero di ragazzi nella sede dell’Unione Industriali di Savona, che incredibilmente chiedevano supporto per poter , fuori dagli orari scolastici, fare degli esperimenti di fisica”. Importante testimonianza è stata poi quella dell’attuale direttore dell’Unione Industriali di Savona il Dott. Alessandro Berta, che dieci anni fa nelle vesti di avvocato ha aiutato i fondatori a scrivere lo statuto e l’atto costitutivo dell’Associazione “Giovani per la Scienza”, e che ha raccontato “ricordo perfettamente nella costruzione delle regole dell’Associazione(…)il problema era che era composta al 98% da minorenni(…)e si doveva e si voleva fare in modo che fossero i ragazzi la vera anima dell’Associazione “Giovani per la Scienza”(…)si è costruito così un sistema in cui i ragazzi diventano grandi”. “Ma perché, ha continuato il dott. Berta, è importante e qual  è il valore aggiunto che danno i Giovani per la Scienza? Il fatto che lì dentro c’è una capacità di passare le conoscenze tra un giovane e l’altro e di lavorare insieme, attraverso la costruzione di esperimenti in gruppo, quindi la capacità a relazionarsi, che nella vita e nel lavoro devi avere”. Ha seguito la conferenza “Scienza e Management della Stazione Spaziale” tenuta dall’Ing. Sergio Palumberi, socio fondatore dell’Associazione e Flight Director presso Airbus Defence and Space a Monaco di Baviera. Palumberi, trascinando e affascinando il pubblico, ha parlato di come passino le giornate gli astronauti, quali siano gli esperimenti a cui stanno lavorando, con tutte le ricadute sulla Terra, sia tecniche industriali che mediche, di quanto sia prezioso il loro tempo ( 10.000 dollari al minuto!) e di come quindi sia fondamentale programmare in anticipo le loro attività minuto per minuto e quale sia il lavoro di programmazione che si svolge a Terra, che sta dietro a quello che si vede, affinché tutto funzioni perfettamente. Il flight director infatti è la figura che si occupa del coordinamento dei lavori di programmazione, controlla che gli astronauti rispettino le tabelle che sono state preparate per loro e che tutti loro operino in perfette condizioni di lavoro e di salute. 010 POM AL CAMPUSHa concluso la Prof. Bianca Ferrari, fondatrice e presidente dei Giovani per la Scienza, osservando che la scienza e la conoscenza sono infinite, perché è il pensiero dell’uomo che è infinito ed è del pensiero dei giovani che ci si deve occupare, perché è nel loro pensiero che risiedono tutte le potenzialità della nostra specie.

COMITATO STAMPA dei GIOVANI PER LA SCIENZA

I Giovani per la Scienza di Savona festeggiano il decimo compleanno

Da IVG.it, 8 Maggio 2015

unione-industriali-savona-282586.660x368 Savona. I Giovani per la Scienza di Savona soffieranno venerdì 17 maggio sulla decima candelina. La celebrazione del decennale dell’Associazione nata su iniziativa di un gruppo di studenti dell’Itis Ferraris appassionati di temi scientifici, coordinati dalla professoressa Bianca Ferrari, sarà l’occasione persottolineare lo sviluppo esponenziale dei giovani savonesi cultori di scienza, che da un piccolo nucleo di adepti hanno oggi superato il traguardo dei 100 aderenti.

L’associazione ha sede presso l’Unione Industriali di Savona e utilizza per per le proprie attività i laboratori scientifici del Ferraris e del Campus universitario di Savona. La cerimonia del decennale è in programma alle ore 10 presso l’aula magna dell’Istituto Ferraris Pancaldo di via alla Rocca, alla presenza dei soci fondatori (Bianca Ferrari è tuttora presidente dell’Associazione) e con la partecipazione degli scienziati Andrea Barbero (nella foto in una conferenza all’Unione Industriali), docente dell’Università di Basilea, e Sergio Palumberi, di Airbus Defence & Space a Monaco di Baviera. Quest’ultimo è un po’ il personaggio – simbolo dei Giovani per la Scienza savonesi, di cui è stato socio fondatore. Diplomato al Ferraris nel 1999 come perito elettrotecnico, si è poi laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino e dal 2008 lavora per il progetto Colombo, il laboratorio europeo della Stazione Spaziale Internazionale, di cui è attualmente Flight Director (direttore di volo). Dal prossimo settembre assumerà la responsabilità di tutte le attività nel laboratorio Columbus, inclusa la missione dell’astronauta europeo Tim Peake. La giornata dei Giovani per la Scienza proseguirà nel pomeriggio di venerdì nell’aula magna di Palazzina Lagorio, nel Campus di Savona, con un incontro alle 17. Dopo i saluti del pro rettore Federico Delfino e del vicepresidente dei Giovani per la Scienza, Stefano Bruzzone, interverranno il presidente della Camera di Commercio Luciano Pasquale, il primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Genova, Gianluca Gemme, il dirigente scolastico del Ferraris Pancaldo Alessandro Gozzi e il direttore dell’Unione Industriali di Savona Alessandro Berta. Seguirà la conferenza di Sergio Palumberi su “Scienza e management dalla Stazione Spaziale Internazionale”. Concluderà Bianca Ferrari.

I Giovani per la Scienza “vincono” una gita al CERN

Da Savona Graffiti, 4 Maggio 2015

I “GIOVANI PER LA SCIENZA” “VINCONO” UNA GITA AL CERN

90 ragazzi savonesi ospiti dello scienziato Benvenuti a Ginevra

2015 CERN Da Savona a Ginevra. Questo il viaggio compiuto nei giorni scorsi dai ragazzi appassionati di materie scientifiche riuniti nell’associazione “Giovani per la scienza”. Una gita all’istituto Cern, uno dei maggiori centri di ricerca europei, come premio per l’impegno, l’entusiasmo e gli studi profusi durante gli incontri pomeridiani in cui i giovani studenti, nelle loro diverse sedi, approfondiscono e sperimentano da vicino e in maniera pratica le varie discipline scientifiche. giovani_cern_1 In terra svizzera, i novanta Savonesi che hanno partecipato alla trasferta sono stati ricevuti dallo scienziato Cristoforo Benvenuti, noto per aver scoperto l’applicazione dell’ultra vuoto. I ragazzi dell’associazione presieduta dall’insegnante Bianca Ferrari hanno discusso con il professore in merito ai test che i giovani stanno sperimentando, in collaborazione con l’inventore Vittorio Schincaglia, anch’egli presente all’incontro, circa il prototipo di pannello solare fondato sul vuoto ultra spinto che Schincaglia sta installando nel suo laboratorio di Segno, sulle alture di Vado Ligure. “I “Giovani per la scienza” e Benvenuti hanno parlato inoltre dell’applicazione dell’ultra vuoto all’acceleratore LHC – spiega Bianca Ferrari – ciò permette ai protoni di arrivare a velocità vicinissime a quella della luce, grazie al fatto che non si scontrano con le molecole dell’aria e quindi non vengono frenati durante i 40 milioni di giri al secondo che fanno nei 27 km di anello”. Un’esperienza che è stata possibile anche grazie ai contributi della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali di Savona, presso la cui sede l’associazione cura un laboratorio, insieme agli spazi dell’Itis e del Campus di Legino. Un’avventura, quella dei “Giovani per la scienza”, che dura da tempo: infatti, il direttivo dell’associazione, che conta più di cento giovani studenti savonesi, di età media tra i 18 e i 30 anni, si prepara a festeggiare il decimo anniversario della sua fondazione con diverse iniziative in programma per il prossimo 15 maggio. giovani_scienza

I Giovani per la Scienza compiono 10 anni!

I Giovani per la Scienza compiono 10 anni!

Il 15 Maggio celebrazione decennale all’ISS Ferraris-Pancaldo e al Campus Universitario di Savona

Il giorno 15/05/2015 celebreremo il decennale dell’Associazione “Giovani per la Scienza”. assemblea ordinaria 2015 La mattina, dalle 10:00 alle 12:30 interverranno i soci fondatori nell’aula magna dell’ISS Ferraris-Pancaldo, dove è nata l’associazione. Questi ragazzi, grazie alla preparazione tecnico-scientifica impartitagli dalla scuola, alla passione per la scienza che vive nell’Associazione, ed alla loro volontà e dedizione, si sono costruiti la strada che li ha portati a trovare un lavoro, chi a Savona, chi a Genova, in Italia, e in Europa. Ad assistere saranno presenti molti studenti del Ferraris-Pancaldo, le autorità scolastiche, alcuni genitori e i rappresentanti delle aziende del territorio. Sarà un’intervista ai fondatori attraverso cui essi porteranno la loro esperienza, di 10 anni ed oltre all’interno dei “Giovani per la Scienza”, alle nuove leve. E’ attraverso il loro vissuto che si vuole raccontare com’è nata per caso e cos’è oggi l’Associazione “Giovani per la Scienza”, che quest’anno ha raggiunto 104 soci. Come in un organismo vivente da poche cellule si è sviluppato un gruppo, con il suo carattere, non solo scientifico ma anche umano, di solidarietà, di capacità organizzativa, di specificità e scopi diversi, ma tutti uniti dalla passione nel chiedersi il perché delle cose e nel provare a progettare e costruire esperimenti scientifici. Nel pomeriggio, dalle ore 17:00 presso il Campus Universitario di Savona, nell’aula magna della palazzina Lagorio verrà presentata l’Associazione “Giovani per la Scienza” attraverso gli interventi di tutti gli enti che ci hanno dato fiducia e sostenuto in questi 10 anni: l’Unione Industriali della Provincia di Savona, l’Università degli studi di Genova, il Campus Universitario di Savona, la S.P.E.S., l’I.N.F.N della sezione di Genova, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e della Fondazione “De Mari” e con la collaborazione del Gruppo Astrofili Savonesi. Seguirà la conferenza “Scienza e Management della Stazione Spaziale” tenuta dall’Ing. Sergio Palumberi, socio fondatore dell’Associazione e flight director presso Airbus Defence and Space a Monaco di Baviera.

I “Giovani per la Scienza” vi aspettano!

Comitato stampa Associazione “Giovani per la Scienza”

Il progetto EEE continua a Savona

Al Campus di Savona più di 80 tra giovani, docenti e ricercatori di Savona, Genova e Lodi, saranno ospiti dell’associazione Giovani per la Scienza, in collaborazione con l’INFN di Genova per discutere della loro presa dati sui raggi cosmici a energie estreme, il progetto nazionale EEE guidato dal Centro Fermi di Roma.

Giovedì 12/2/15, aula 117 palazzina Lagorio

dalle ore 11 alle ore 16

DIGITAL CAMERAL’associazione Giovani per la Scienza partecipa al progetto nazionale EEE (Estreme Energy Events), progetto per la rilevazione di raggi cosmici a energie estreme con rilevatori MRPC, posti in moltissime scuole d’Italia.

La collaborazione dei Giovani per la Scienza è con il liceo Chiabrera, il liceo Grassi, e l’ istituto tecnico–nautico Ferraris Pancaldo di Savona , e con il liceo Gandini di Lodi.

DIGITAL CAMERAQuattro rivelatori MRPC sono stati costruiti dai giovani dell’associazione e delle quattro scuole presso il CERN di Ginevra, poi trasportati a Genova presso l’INFN per essere testati e ora sono in presa dati presso le scuole stesse.

I giovani sono divisi in squadre che ogni giorno nelle loro scuole devono controllare il buon funzionamento dei rivelatori e poi da casa a distanza possono collegarsi per la presa dati, l’elaborazione e il coordinamento dei gruppi di lavoro.

E’ un progetto scientifico a tutti i livelli, studiato nel mondo per capire la provenienza di questi raggi a energie elevatissime, che impattano l’atmosfera terrestre provenendo dal cosmo.

Al convegno nazionale di Erice tenuto nel dicembre scorso i ragazzi e i docenti di Savona sono già stati apprezzati e portati ad esempio per gli ottimi risultati che stanno ottenendo.

SVolta.net intervista Bianca Ferrari

conf28112014In occasione della conferenza “Onde gravitazionali e polvere di stelle – Il metodo scientifico nell’era della comunicazione globale” tenutasi lo scorso 28 Novembre presso la sala convegni dell’Unione Industriali di Savona, SVolta.net intervista la Presidente Bianca Ferrari.  

Gianluca Gemme ha parlato dell’errore, che è quello che accompagna tutti i giorni i nostri ragazzi nei laboratori, ma è anche quello che dimostra la grandezza dell’uomo: perché se si è capaci di essere modesti e di riconoscerlo, è quello che dà la voglia di andare oltre e scoprire qualcosa di nuovo.

Bianca Ferrari. Intervista completa su  www.svolta.net

CONFERENZA: Onde gravitazionali e polvere di stelle

CONFERENZA

Onde gravitazionali e polvere di stelle

Il metodo scientifico nell’era della comunicazione globale

Venerdì 28 novembre 2014 – Ore 16:30

Sala Convegni Unione Industriali di Savona, Via Gramsci 10

 

 Abbagli, bufale ed errori popolano la strada che l’uomo ha percorso per conoscere ed interpretare l’Universo. E non solo nella visione antica di una Natura antropomorfa, fatta di spiriti e di dei.

E’ stato così anche dopo che il metodo di Galileo ci ha insegnato a guardare con più attenzione e intelligenza i fenomeni naturali.

Ancora oggi, nella nostra era ipertecnologica e di comunicazione globale, ci capita – e spesso – di prendere sorprendenti cantonate.  In realtà, però, riconoscere e correggere i propri errori è l’essenza stessa del metodo scientifico, inaugurato da Galileo più di 400 anni fa.

conf28112014 Sbagliarsi fa parte del gioco. Ripercorriamo il recente caso dell’esperimento BICEP-2 e della “scoperta” delle onde gravitazionali primordiali per riflettere su questi temi, in particolare sul delicato rapporto tra scienza e mezzi di comunicazione di massa nel mondo globale.

 

Programma

Saluto

Dott. Alessandro Berta – Direttore Unione Industriali della Provincia di Savona

Presenta

Prof.ssa Bianca Ferrari – Presidente Associazione “Giovani per la Scienza”

Coordina

Vincenzo Craviotto

Socio “Giovani per la Scienza”

Conferenza

Dott. Gianluca Gemme Primo Ricercatore

INFN Genova

 

Intervengono

Ing. Federico Delfino Prorettore

Campus Universitario di Savona

Prof. Alessandro Gozzi Dirigente

ISS Ferraris -Pancaldo

Conclude

Dott. Stefano Bruzzone Vice Presidente

Associazione “Giovani per la Scienza”

I Giovani per la Scienza affrontano le alte tecnologie e provano a stampare in 3D

Comunicato Stampa

Conferenza al Campus

I Giovani per la Scienza affrontano le alte tecnologie  e provano a stampare in 3D

Venerdì 17 ottobre, al Campus Universitario di Savona, presso l’Associazione Giovani per la Scienza, palazzina Delfino, aula 101, si terrà una presentazione della stampante 3D guidata dal programmatore Marco Patrone e dall’ingegnere Luca Pelizzoni.

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La stampante 3D è un particolare tipo di macchina che permette di creare un oggetto solido, a 3 dimensioni, partendo da un modello digitale, disegnato con un apposito software; il materiale usato può variare, ma si tratta solitamente di materiale plastico applicato per sovrapposizione in strati (produzione additiva).

Esistono diversi modelli di questa nuova stampante e ormai si possono creare oggetti usati nella vita quotidiana come per esempio vasi, occhiali, cover per telefono, ecc.

stampa3DQuesta particolare stampante verrà lasciata nei laboratori dell’Associazione per un certo periodo di tempo, chissà che i Giovani riescano a risolvere alcuni problemi nella costruzione dei loro esperimenti con questa innovativa tecnologia.

I Giovani per la Scienza e il nuovo esperimento alla “casa-fungo” di Segno

I Giovani per la Scienza e il nuovo esperimento alla “casa-fungo” di Segno

001Vittorio Schincaglia, Bianca Ferrari, Luciano Arfini e i Giovani per la Scienza

”I giovani hanno un potenziale di entusiasmo che non deve essere frustrato” Questa frase è tratta dalla mail del fisico Cristoforo Benvenuti del CERN di Ginevra, inviata al presidente della Associazione Giovani per la Scienza, Bianca Ferrari, riferendosi all’entusiasmo con cui i giovani soci trattano la scienza.

Cosa unisce il professore Benvenuti, fisico e studioso di fama mondiale, inventore del vuoto ultra-spinto, utilizzato al CERN per il funzionamento degli acceleratori di particelle e l’associazione dei Giovani per la scienza?

Proprio questa tecnica di ultra vuoto è stata applicata dal professor Benvenuti a un pannello termico, che è stato usato per ricoprire l’aeroporto di Ginevra e verrà ora sperimentata a Segno, frazione di Vado Ligure (Savona) nella particolare “casa- fungo” costruita dal Signor Vittorio Schincaglia, Il quale assisterà i giovani nel monitorare e studiare un pannello donato dallo stesso Benvenuti.

I risultati raccolti dai Giovani per la Scienza verranno portati al CERN in un incontro col fisico Benvenuti nel mese di marzo, viaggio organizzato grazie al sostegno della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali di Savona..

La passione e la curiosità di questo cultore di fisica applicata e innovativo costruttore del CERN hanno attirato l’attenzione della Facoltà di Ingegneria del Campus di Savona e dei “Giovani per la scienza”.

Perciò il giorno 3 Ottobre l’associazione, si è ritrovata a Segno, in collaborazione con il signor Schincaglia e i rappresentanti dell’ingegneria del Campus Universitario di Savona, per illustrare e sperimentare questo innovativo progetto a basso impatto ambientale e alto rendimento.

004Luigi Aru,Bianca Ferrari, l'assessore Mirella Oliveri, Vittorio Schincaglia, Rino Lunardon, Luciano Arfini con i Giovani per la scienza

Ma cerchiamo di capire meglio cosa sono questi pannelli: sono basati sulle tecnologie dell’ultra vuoto sviluppate al CERN di Ginevra per gli acceleratori di particelle. Questa nuova generazione di pannelli solari termici è il frutto dei collegamenti tra CERN e Industria per lo sviluppo e l’applicazione pratica di nuove tecnologie emerse nel campo della fisica, come ha detto Benvenuti “I pannelli sono nati da tecnologie del vuoto e sono stati sviluppati per scopi di fisica fondamentale, cioè per la ricerca di base, ed è molto gratificante vederli oggi utilizzati per applicazioni delle energie rinnovabili”.

La tecnologia dell’ultra vuoto consente alle camere di calore dei pannelli un isolamento al massimo livello, andando a ridurre la dispersione di calore. I pannelli sono anche in grado di catturare l’energia prodotta dalla luce diffusa in modo più efficiente rispetto ai tradizionali.

Ogni pannello ha una “pompa getter” che produce l’ultra vuoto.

Il getter significa “assorbente” in lingua inglese. Si tratta solitamente di contenitori piccoli ad anello riempiti con metalli che hanno un’ossidazione molto veloce. Quando nell’ambiente da utilizzare è stato fatto il massimo vuoto possibile e il tutto è stato sigillato, il getter viene riscaldato a temperatura elevata provocando così l’evaporazione del metallo, che reagisce con qualsiasi gas residuo e cade formando un deposito metallico di colore argenteo alla base, aumentandone così notevolmente lo stato di vuoto.

Il vuoto ultra-spinto permette di raggiungere un isolamento termico eccezionale, riducendo le perdite di calore e migliorando l’efficienza dei pannelli.

Ancora una volta la collaborazione tra realtà diverse, ma tutte aperte ai giovani, se è rivelata vincente: basta “non frustrare l’entusiasmo” dei ragazzi per avere delle risposte sorprendenti.

 

Scritto da:

Giorgio Crepaldi, Giulia Frumento, Greta Amorelli, soci dei “Giovani per la Scienza”

 

Eletto il nuovo Consiglio Direttivo

L’Associazione Giovani per la Scienza ha compiuto 9 anni

Eletto il nuovo Consiglio Direttivo

2 assemblea GpSLa scienza in mano ai giovani rivive e suscita ancora grandi passioni.

Il 9 maggio 2014 i Giovani per la Scienza si sono riuniti presso il Campus Universitario di Savona nella loro assemblea ordinaria per parlare dei progetti da loro realizzati e di come poter trasmettere agli altri giovani quanto è il fascino da loro trovato in questi anni trascorsi a incontrarsi per parlare di scienza e per provare a realizzare esperimenti da loro stessi progettati.

Dodici sono stati i fondatori dell’associazione il 19 aprile del 2005, affascinati dalla commemorazione del centenario di Einstein e da quel mondo della relatività, che da una parte suscita fantasia e immaginazione tipiche delle menti giovani, dall’altra richiede grande impegno e profondità di pensiero per poter avvicinarsi alla comprensione scientifica di un mondo così al di là dell’immediato, eppure indispensabile ormai in tutti i grandi progetti realizzati dall’uomo.

I fondatori hanno raggiunto con successo il loro posto nel mondo del lavoro e ora spingono le nuove leve a portare avanti le tante attività che ormai fanno parte del numerosissimo gruppo, vicino ai 100 soci. Per questo è stato eletto il nuovo consiglio direttivo, con la maggioranza ai giovani: Bianca Ferrari Presidente, Stefano Bruzzone vicepresidente e i consiglieri Luciano Arfini, Ezio Battistelli, Guido Sivori, Giulio Pizzigoni, Vincenzo Craviotto. 1 ASSEMBLEA GpS 9,5,14

Cultura umanistica e cultura scientifica si incontrano

Cultura umanistica e cultura scientifica si incontrano

lo dimostrano i giovani al Campus Universitario di Savona

Lunedì 17 Febbraio alle 11:30, nell’aula 101 della palazzina Delfino, verranno presentati i lavori scientifici che hanno visto lavorare insieme in questi mesi all’interno delle attività dell’associazione Giovani per la Scienza un gruppo di giovani di “scienze umane” appartenenti al liceo Della Rovere con compagni delle altre scuole savonesi e la guida di giovani soci universitari. culture si incontrano 1 La scienza e la storia umana che verranno presentate dai giovani cominceranno dagli studi di Galilei sulla caduta dei corpi attraverso il suo piano inclinato, ricostruito in laboratorio e dai suoi esperimenti ideali, come li chiamò Einstein, che lo portarono alle rivoluzionarie concezioni del mondo, che tanto gli costarono nella vita.

Giovani ragazze, arte, tecnica, possono essere un tutt’unoculture si incontrano 2

Il secondo lavoro farà passare oltre due secoli di storia scientifica e riguarderà la ricostruzione di strumentazione fatta da Alessandra, Martina, Nicole e Silvia delle scuole superiori di Savona, per studiare le linee di forza dei campi elettrici, che verranno proiettate e mostreranno figure armoniose formarsi e variare sulla parete al cambio della forma degli elettrodi costruiti e saldati dalle giovani stesse. Senza i campi elettrici oggi non avremmo neanche i cellulari.

La scienza e la tecnica ai tempi nostri culture si incontrano 3

Il terzo esperimento infine porterà attraverso un salto di altri due secoli ai nostri tempi. Si tratta di una macchinina, che si muoverà nell’aula con le parole “avanti”, “indietro”, “a destra” e “a sinistra”, comandata a distanza attraverso la voce dei giovani, grazie a un sofisticato circuito elettronico costruito e programmato anche questa volta dai giovani stessi.

I Giovani per la Scienza in visita a VIRGO

UNA MERAVIGLIA ITALIANA POCO CONOSCIUTA

 

6 CHILOMETRI DI GIGANTESCHI TUBI SOTTO VUOTO ULTRA SPINTO DI UN MILIONESIMO DI MILIONESIMO DI ATMOSFERE ALLA RICERCA DELLE ONDE GRAVITAZIONALI DI EINSTEIN.

virgo gruppo I Giovani per la Scienza, che hanno sede presso l’Unione Industriali e i laboratori del Campus e dell’ITIS di Savona, sono stati accolti e guidati dal ricercatore Dott. Franco Frasconi a Cascina, presso Pisa, per visitare l’interferometro VIRGO (http://www.ego-gw.it/public/virgo/virgo.aspx), uno tra i laboratori più avanzati del Mondo, che esplora l’Universo per confermare la teoria generale di Einstein. virgo immagine E’ una eccellenza italiana, che conferma che i nostri scienziati non sono secondi a nessuno nel Mondo. Questi esempi visivi e la passione di chi vi lavora e li realizza entusiasmano i giovani e li spingono a intraprendere gli studi scientifici.

Intervista alla presidentessa dei “Giovani per la Scienza” Bianca Ferrari

Da savonanews.it

Savona: “Giovani per la Scienza” crede nei ragazzi.

Intervista_bianca

Savona News è andata a trovare Bianca Ferrari (nella foto) per capire come è nata l’Associazione “Giovani per la Scienza”, un’associazione che è qualcosa di unico nel panorama italiano e anche in Europa.

“Questa associazione è nata grazie alla passione per la fisica maturata durante un biennio dell’Itis Galileo Ferraris di Savona quando circa 7anni fa, quattro/cinque miei studenti mi chiesero di poter continuare a studiare la fisica al di fuori dell’orario scolastico (ora i ragazzi fondatori sono tutti all’università e stanno frequentando il terzo/quarto anno presso facoltà scientifiche); così partirono delle lezioni pomeridiane prima con sette ragazzi per arrivare nel giro di due anni ad una trentina di ragazzi che al mercoledì pomeriggio si davano appuntamento spontaneamente nei laboratori della scuola per seguire i laboratori di fisica e fare esperimenti” ecco come ci ha raccontato la nascita di questo interessante progetto, Bianca Ferrari, l’attuale Presidente dell’Associazione “Giovani per la Scienza” ed ex insegnante di fisica dell’Itis Galileo Ferraris.

La notizia della nascita di “Giovani per la Scienza” arrivò a Luciano Pasquale, Direttore dell’Unione Industriali di Savona che suggerì alla professoressa Ferrari di creare una vera e propria associazione a tutti gli effetti che tutelasse il lavoro svolto fino a quel momento con la presenza di un presidente e di un vice. Grazie all’appoggio dell’Unione Industriale che offriva la propria sede come sede sociale “Giovani per la Scienza” poteva così diventare una associazione legale. L’Associazione Giovani per la Scienza si è costituita ufficialmente in data 19 aprile 2005 e vanta il supporto, oltre a quello dell’Unione Industriali, della Fondazione A. De Mari e della SPES. I soci dell’associazione sono attualmente 70 e sono tutti giovani impegnati nello studio della scienza e della problematiche che essa pone nella società.

“Prima la nostra sede operativa era solo presso l’Itis, ora abbiamo anche un laboratorio presso il Campus universitario di Savona che è nato in soli due mesi; abbiamo ragazzi che provengono da scientifico, classico, nautico etc.. è la cosa ancora più importante da sottolineare è che sono i ragazzi che hanno scelto liberamente e volontariamente di entrare a far parte di questa associazione la cui unica condizione per farvi parte è la serietà e l’impegno nello studio e nelle attività che si svolgono settimanalmente. Le caratteristiche storico culturali diverse di ciascuna scuola permettono un lavoro di squadra con l’apporto di abilità diverse e questo costituisce una reale opportunità di fare di Savona un centro di eccellenza nel panorama scientifico nazionale ed internazionale” ha sottolineato la Ferrari.

Le lezioni che vedono la partecipazione dei ragazzi si compongono di una parte teorica di circa un’ora ad alto livello universitario e di un’altra ora in laboratorio dove vengono inventati esperimenti e dove si fanno studi che vanno dall’elettronica applicata alla meccanica. I ragazzi sono liberi di sperimentare e creare o mettere in pratica le teorie apprese durante le lezioni. Nei laboratori sono stati ripercorsi e ricostruiti gli esperimenti più importanti della storia della fisica, dal pendolo di Foucalt all’esperimento di Cavendish.

Grande importanza viene data anche all’esperienza diretta grazie all’organizzazione di visite didattiche organizzate da “Gioveni oer la Scienza” alle maggiori realtà scientifiche europee, come ad esempio la visita ad una centrale nucleare in Svizzera o alla Città dello Spazio a Tolosa fatte grazie ai contributi della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali che permettono ai ragazzi di pagare solo una piccola quota simbolica, proprio per permettere a tutti i ragazzi di poter partecipare alla attività senza gravare ulteriormente sulla famiglia.

Il direttivo è composto dall’ex prof.ssa Ferrari, dal prof. Pasqualino Addiego e in gran parte dai ragazzi stessi come ad esempio il vice presidente Guido Sivoli, che a soli 18 anni vantava già questa carica. Anche il prof. Luciano Alfini fa parte di questo progetto fin dall’inizio avendo condiviso con Bianca Ferraris molti anni di laboratorio.

“Il nostro compito di educatori è quello di trasmettere ai ragazzi la conoscenza – ha sottolineato la Presidente dei Giovani per la Scienza – e sopratutto vedere i ragazzi come esseri pensanti e agenti cercando di valorizzare le loro diversità. I ragazzi hanno rapporti con l’industria e hanno modo di poter frequentare gli ambienti industriali e mi piace ricordare come diceva Shimon Peres che ci sono due scuole: quella del mattino è quella scelta dai genitori mentre la scuola del pomeriggio è quella che scelgono i ragazzi, ed è compito degli educatori stimolarli e farli avvicinare a realtà alternative che non siano solo tv e sport; i ragazzi se incuriositi nel modo giusto sanno avvicinarsi a cose serie divertendosi e quello che cerchiamo di fare nella nostra associazione è anche quello di responsabilizzarli e renderli autonomi infatti ogni ragazzo ha un compito ben preciso all’interno del gruppo e in ogni gruppo ci sono dei responsabili”.

Nell’organico dell’associazione ci sono anche genitori dei ragazzi come Ezio Battisteli che si occupa di gestire i conti, Anna Gaggero Noberasco che insieme alla figlia Enrica si occupano di gestire i rapporti tra le famiglie e l’associazione. Il direttivo è composto oltre che da Enrica Noberasco anche da Fabio Verbosio, responsabile dei contatti stampa, Giulio Pizzigoni e Guido Sivori, tutti ragazzi che ora frequentano l’università.

“I “Giovani per la Scienza” ogni anno partecipano anche al progetto Fabbriche Aperte, dove ogni industria che partecipa ha un nostro referente che svolge anche la funzione di tutor per i ragazzi delle medie che partecipano attivamente al progetto, (nato par far conoscere da vicino agli studenti il mondo dell’industria e del lavoro) visitando dall’interno le fabbriche che si mettono a disposizione dei ragazzi” ha sottolinato Bianca Ferrari.

Al pomeriggio vengono organizzate anche conferenze alla quali sono invitate anche le famiglie dove vengono trattati ogni volta argomenti diversi che vanno dai buchi neri, alla Luna, a Marte o alla fisica per la medicina, un modo per avvicinare al mondo scientifico anche chi apparentemente non sembra essere interessato.

“É stato un grande momento da ricordare un anno fa quando il professor Antonino Zichichi, presidente del Centro Fermi dopo una visita nei nostri laboratori dell’Itis ha deciso di portare a Savona il progetto nazionale EEE da lui diretto; progetto che ha visto la partecipazione al Cern di Ginevra di tre nostri ragazzi e della nostra associazione per la creazione di un rivelatore a raggi cosmici a energie estreme, che verrà poi installato nei laboratori dell’Itis per captare le particelle provenienti dallo spazio. Ma ancora più grande è stata la nostra soddisfazione quando Zichichi è tornato a Savona per la seconda volta a trovarci in occasiona della conferenza pubblica relativa al “Il Progetto EEE a Savona”, facente parte del progetto nazionale del Centro Fermi “EEE (Estreme Energy Events): portare la scienza nel cuore dei giovani” ideato da Zichichi con il sostegno del Centro Fermi, dell’INFN, del MIUR, del CERN e del CCSEM” ha ricordato Bianca Ferrari.

Lo scopo del Progetto EEE è di intercettare i raggi cosmici a energie estreme che provengono dall’Universo, e di capire dove, come e quando nascono quelli primari che costituiscono la cenere del Big Bang. Affinché il progetto abbia successo è necessaria una triangolazione, ovvero i raggi cosmici devono essere captati in modo sincrono da tre rilevatori posti ad una certa distanza l’uno dall’altro.

Per questa ragione sono state coinvolte le tre scuole di Savona (I.I.S. Chiabrera Martini, I.I.S. Ferraris Pancaldo e il Liceo Scientifico Grassi) nelle quali verranno installati i rilevatori.

La captazione sincronizzata da parte dei tre rilevatori dei raggi cosmici ad energie estreme costituirebbe non solo un grande successo per le scuole coinvolte e per l’associazione che ne coordina l’attività, ma per l’intero mondo scientifico.

I rilevatori sono stati costruiti dagli studenti presso la sede del CERN di Ginevra.

Il progetto servirà quindi a dare ai giovani una formazione tecnico-scientifica completa.

“Giovani per la Scienza” vede aumentare di anno in anno i suoi soci ed è bello sapere che ci sono tanti giovani che scelgono volontariamente di dedicare il loro tempo alla scienza.

Premio per l’Outreach della Società Italiana di Fisica

Da IVG.it – 3 Agosto 2013

La professoressa Bianca Ferrari riceverà il Premio SIF per l’Outreach

foto

Prestigioso riconoscimento per l’associazione “Giovani per la Scienza” di Savona. La Società Italiana di Fisica, presieduta da Luisa Cifarelli, ha conferito il Premio SIF per l’Outreach alla professoressa Bianca Ferrari, savonese, e al professor Giuseppe Mussardo, triestino.Vi è stato conferito il Premio per  l’Outreach – si legge nella comunicazione – destinato ad un laureato in fisica che negli ultimi cinque anni abbia effettuato o promosso un’importante attività di diffusione della cultura scientifica, con le seguenti motivazioni”. Riguardo alla professoressa Ferrari, “per il suo costante impegno nella diffusione della cultura scientifica attraverso rapporti di collaborazione tra scuola e realtà esterne, in particolare per la sua intensa attività di promozione della fisica tra i giovani e le imprese attraverso incontri, dibattiti e dimostrazioni di esperimenti nel quadro dell’associazione ‘Giovani per la Scienza’”. Per quanto concerne il professor Mussardo, “per i suoi notevoli contributi alla diffusione della conoscenza in fisica e alla crescita della cultura scientifica presso il vasto pubblico, in particolare con la realizzazione di una serie di film-documentari originali su grandi figure della fisica, come Boltzmann, Chandrasekhar e Salam”. La cerimonia di consegna del premio si terrà lunedì 23 settembre alle ore 9 durante l’inaugurazione del 99° congresso nazionale della Società Italiana di Fisica a Trieste, presso l’aula magna del rettorato dell’Università degli Studi di Trieste in piazzale Europa.

CONFERENZA – Le Biotecnologie: LA SCIENZA DEL FUTURO

Comunicato Stampa

CONFERENZA

Le Biotecnologie: LA SCIENZA DEL FUTURO

Ingegneria della cartilagine, dal laboratorio alla clinica

L’Associazione “Giovani per la Scienza”, venerdì 30 Novembre alle ore 17 presso la sala convegni dell’Unione Industriali, presenta il biologo savonese Andrea Barbero, diplomato chimico dell’Itis G Ferraris, laureato e specializzato in Italia, attualmente PD Dr presso l’Ospedale Universitario di Basilea in Svizzera , che parlerà degli importanti risultati ottenuti nelle attività di laboratorio da lui coordinate sulla ricostruzione della cartilagine.

Nel laboratorio di Ingegneria dei Tessuti dell’ Università di Basilea si sta svolgendo ricerca di base indirizzata allo studio del comportamento di condrociti (cellule della cartilagine) e di cellule staminali da midollo osseo per la generazione di tessuti cartilaginei a scopo di trapianto. Grazie agli ottimi risultati ottenuti, il laboratorio dell’ Universitätsspital ha recentemente ottenuto il permesso dalle autorità competenti di iniziare test clinici per il trattamento di lesioni della cartilagine del ginocchio.

Programma

Saluto del Dott. Luciano Pasquale Direttore
Unione Industriali della Provincia di Savona

PresentaProf.ssa Bianca Ferrari – Presidente

Associazione “Giovani per la Scienza”

CoordinaDott. Guido Sivori – Vice Presidente

Associazione “Giovani per la Scienza”

Conferenza PD Dr Andrea Barbero

Universitätsspital Basel (Svizzera)

Intervengono Prof. Ing. Federico Delfino Pro-Rettore

Campus Universitario di Savona

Prof. Alessandro Gozzi- Preside ISS “Ferraris-Pancaldo”

Conclude Dott. Fabio Verbosio Matematico Socio “Giovani per la Scienza”

I “Giovani per la Scienza” ospiti per una intera giornata del Paul Scherrer Institut

I “Giovani per la Scienza”  ospiti per una intera giornata del Paul Scherrer Institut (PSI) di Villigen presso Zurigo hanno potuto vedere il sincrotrone a luce di elettroni tra i più potentì del mondo

Più di 70 giovani dell’Associazione hanno potuto partecipare alla visita,  organizzata dopo un anno di studio e di costruzione di esperimenti presso il loro laboratorio al Campus Universitario di Savona e presso i laboratori dell’ITIS G. Ferraris per sviscerare l’atomo, la relatività di Einstein, la ionizzazione dei gas, la storia e le leggi dell’elettromagnetismo , gli acceleratori di particelle.

I GpS al Paul Scherrer Institut di Villigen (CH)

Il PSI é un gigantesco laboratorio di ricerca che si occupa di studiare il cambiamento climatico, lo studio delle terapie contro il cancro, la ricerca di nuovi farmaci  e lo studio di nuovi materiali .

In esso lavorano 1300 persone che provengono da tutto il mondo e collaborano in progetti internazionali.

 L’accoglienza fatta all’Associazione da parte del Centro è stata particolarmente significativa,  con la disponibilità a presentare non solo la parte normalmente aperta al pubblico, ma facendo entrare i giovani negli straordinari impianti e laboratori  quali  l’acceleratore di protoni, la produzione di neutroni per “spallazione” e il sincrotrone a luce di elettroni.

I ricercatori del Centro hanno  manifestato grande interesse verso l’Associazione per il fatto che al suo interno  tanti giovani di Savona, in modo volontario, si dedichino con costanza a studi scientifici ed è stata data  grande disponibilità a continuare la collaborazione e a intervenire anche nella nostra città, con incontri dedicati ad approfondire gli argomenti che la scienza moderna sta affrontando in questi centri di livello mondiale.

Siamo lieti , dicono i “ GpS”  di questo riconoscimento e ringraziamo  la Fondazione De Mari e L’Unione Industriali di Savona che con il loro sostegno ci hanno permesso  di avere una esperienza cosi affascinante.

Incontro con Bruno Arpaia

MARTEDI’ 17 APRILE, ALLE ORE 17, L’ASSOCIAZIONE “GIOVANI PER LA SCIENZA” PRESENTA AL PUBBLICO SAVONESE LO SCRITTORE BRUNO ARPAIA PRESSO LA SALA CONVEGNI DELL’UNIONE INDUSTRIALI

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I “Giovani per la Scienza”, dopo aver portato in diverse occasioni al pubblico che li segue, ricercatori e scienziati per parlare dei laboratori dell’LHC del CERN di Ginevra, questa volta propongono il punto di vista di un importante scrittore italiano, Bruno Arpaia, finalista al Premio Strega 2011, che, cosa non comune, si immerge in quell’ambiente della scienza per raccontarlo.

Nel suo thriller“L’energia del vuoto”, ambientato appunto nei laboratori del CERN di Ginevra, i grandi problemi dell’uomo, del tempo, dello spazio, dell’esistenza, si intreccianoconuna storia di spionaggio, piena di suspense, di intrighi, di stati di ansia, di tensione, nella quale l’etica degli scienziati e la loro vita privata vengono messi continuamente in discussione. Nel loro statuto e sulla loro tessera di soci, i Giovani per la scienza riportano un pensiero di Werner Heisenbertg: “La scienza la fanno gli uomini, considerazione banale ma troppo spesso dimenticata” . Questa è il senso che essi danno ai loro incontri sulla scienza e per questo essi dicono di sentire loro vicino il pensiero di Bruno Arpaia nel cogliere con profondità la similitudine tra scienza e avventura umana.

In Arpaia scienza e letteratura non sono in contrapposizione, ma fanno parte di una unica cultura, quella della storia della civilizzazione dell’uomo.

Open Day del Campus di Savona

Comunicato stampa.

I lavori dei “GpS” in mostra all’Open Day del Campus
La prof.ssa Ferrari e i giovani soci all

I ragazzi dell’Associazione “Giovani per la Scienza” espongono le loro creazioni all’Open Day del Campus di Savona e da oggi, 15 marzo 2012, aprono il loro laboratorio scientifico a chi vuole visitarlo su appuntamento, perché a Savona si possa nel tempo libero parlare di scienza tra i giovani. Anche le scolaresche sono invitate, basta contattare la Prof.ssa Bianca Ferrari.

In tre anni di lavoro nel loro laboratorio al Campus, con il sostegno della SPES, dell’Unione industriali , della Fondazione De Mari, dell’ITIS G. Ferrarsi di Savona, i ragazzi hanno aggiustato antichi strumenti, come la macchina di Van de Graaf o un modello ora funzionante del telefono, un gruppo ha letto di Galileo Galilei i “Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze” per “immedesimarci in lui”, come racconta Camilla, “e ricostruire il suo piano inclinato rivivendo il mondo di quell’epoca, che non disponeva delle nostre strumentazioni sofisticate ma in cui Galilei seguiva il battito del polso per scandire il tempo”. Prendendo spunto da un dipinto e dai musei di Firenze e di Monaco di Baviera, hanno così realizzato con l’aiuto e la maestria del Prof. Luciano Arfini, un piano inclinato, antichizzandolo con le vernici e traguardando gli spazi con campanelle e sostegni di ottone.

Alcuni soci spiegano come funzionano il piano inclinato e gli altri strumenti ai ragazzi in visita all

Un secondo gruppo ha letto l’”Evoluzione della Fisica” di Albert Einstein e ricostruito con le proprie mani un laboratorio elettromagnetico seguendo il filo conduttore del pensiero del grande scienziato.

Altri catturano ioni con uno strumento da loro inventato per misurare la radioattività, sostenuti dal Dott. Giovanni Ghiso di Fisica Sanitaria dell’ASL e con l’aiuto del prof. Lino Addiego, altri misurano la lunghezza d’onda di un laser, altri ancora hanno costruito un motore Stirling, usando il loro ingegno e lattine di pelati come cilindri e lattine di bibite come pistoni.

“Settimana dopo settimana,” dice Luca, “ scopriamo quanto dia soddisfazione sfruttare il nostro tempo libero per studiare le opere dei grandi scienziati e creare con le nostre mani e la nostra mente quanto loro ci insegnano”.

I GpS (Giovani per la Scienza), si incontrano al Campus Universitario tutti i venerdì dalle 14 alle 16:30 presso la Palazzina Delfino, aula 101.

Savona, conferenza sull’accelleratore di particelle del Cern di Ginevra

Da SAVONAnews.it – 7 Novembre 2011

Mercoledì 9 novembre alle ore 17 presso la Sala Convegni dell’Unione Industriali di Savona il Dott. Gianluca Gemme primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Genova terrà una conferenza organizzata dall’Associazione Giovani per la Scienza su “LHC (Large Hadron Collider) TRA MITO E REALTA’”

Porterà il suo saluto il Dott. Luciano Pasquale. Presenterà la Prof.ssa Bianca Ferrari, Presidente della Associazione, che oggi conta più di 80 giovani soci impegnati nel loro tempo libero nello studio e nella diffusione della scienza. Interverrà il Prorettore del Campus Universitario di Savona, Ing. Federico Delfino. Il coordinamento sarà affidato a Guido Sivori, giovane socio tra i fondatori
dell’Associazione e suo Vice Presidente.

L’LHC del CERN di Ginevra è uno degli strumenti scientifici più complesso mai costruito.
Diecimila persone provenienti da 60 paesi hanno aiutato a progettare e costruire
l’acceleratore e 6500 scienziati e ingegneri di 500 università e 80 nazioni (tra cui l’Italia), circa la metà della comunità mondiale scientifica della fisica delle particelle, lavorano agli esperimenti condotti al CERN.
All’LHC si vogliono ricreare in modo controllato le condizioni che esistevano meno di un miliardesimo di secondo dopo il Big Bang da cui ebbe origine l’attuale Universo.
Il miliardo di collisioni per secondo tra protoni a energie così alte, come esistevano appena dopo il Big Bang, vengono riprese da giganti camere digitali.

E’ una scuola di formazione di generazioni di scienziati che poi saranno occupati in tutti i campi della ricerca e dell’ industria, dallo studio di nuovi materiali, alla ricerca di nuovi farmaci o di nuovi trattamenti medici.
Se oggi ci sono nuove forme di diagnostica con la risonanza magnetica e nuove cure dei tumori con il bombardamento mirato di particelle, ciò è merito delle ricerche fatte presso questi acceleratori di particelle giganteschi come l’LHC del CERN di Ginevra.

Tutti oggi usiamo il computer, internet, l’e-mail, “clicchiamo” www…, ma pochi sanno che WWW (World Wide Web) è nato al CERN ad opera di Tim Barners-Lee.

La ricaduta tecnologica e scientifica degli esperimenti del CERN ricadono sulla nostra vita quotidiana, anche se noi non ne siamo coscienti.

Savona, all’Unione Industriali una conferenza sul “Lhc” del Cern di Ginevra

Da IVG.it – 7 Novembre 2011

Mercoledì 9 novembre, alle ore 17, presso la Sala Convegni dell’Unione Industriali di Savona, il Dott. Gianluca Gemme, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Genova, terrà una conferenza organizzata dall’Associazione Giovani per la Scienza sul tema “LHC (Large Hadron Collider) tre mito e realtà”.

All’evento sarà presente anche Luciano Pasquale. La conferenza sarà invece presentata dalla Prof.ssa Bianca Ferrari, Presidente della Associazione, che oggi conta più di 80 giovani soci impegnati nel loro tempo libero nello studio e nella diffusione della scienza. Interverrà il Prorettore del Campus Universitario di Savona, Ing. Federico Delfino. Il coordinamento sarà affidato a Guido Sivori, giovane socio tra i fondatori dell’Associazione e suo Vice Presidente.

L’LHC del CERN di Ginevra è uno degli strumenti scientifici più complesso mai costruito. Diecimila persone provenienti da 60 paesi hanno aiutato a progettare e costruire l’acceleratore e 6500 scienziati e ingegneri di 500 università e 80 nazioni (tra cui l’Italia), circa la metà della comunità mondiale scientifica della fisica delle particelle , lavorano agli esperimenti condotti al CERN. All’LHC si vogliono ricreare in modo controllato le condizioni che esistevano meno di un miliardesimo di secondo dopo il Big Bang da cui ebbe origine l’attuale Universo.

“Il miliardo di collisioni per secondo tra protoni a energie così alte, come esistevano appena dopo il Big Bang, vengono riprese da giganti camere digitali. E’ una scuola di formazione di generazioni di scienziati che poi saranno occupati in tutti i campi della ricerca e dell’ industria, dallo studio di nuovi materiali, alla ricerca di nuovi farmaci o di nuovi trattamenti medici. Se oggi ci sono nuove forme di diagnostica con la risonanza magnetica e nuove cure dei tumori con il bombardamento mirato di particelle, ciò è merito delle ricerche fatte presso questi acceleratori di particelle giganteschi come l’LHC del CERN di Ginevra” spiegano gli organizzatori dell’evento.

“Tutti oggi usiamo il computer, internet, l’e-mail, ‘clicchiamo’ www…, ma pochi sanno che WWW (World Wide Web) è nato al CERN ad opera di Tim Barners-Lee. La ricaduta tecnologica e scientifica degli esperimenti del CERN ricadono sulla nostra vita quotidiana, anche se noi non ne siamo coscienti” concludono dall’associazione giovani per la Scienza.

Savona: conclusa la prima settimana del Progetto Ingegnere al Campus

Da IVG.it – 30 Gennaio 2011

Si è conclusa la prima settimana del “Progetto Ingegnere” al Campus di Savona, con soddisfazione sia da parte dei ragazzi che dei docenti e ricercatori. 66 studenti delle quarte e quinte del Ferraris Pancaldo si sono divisi in 10 gruppi e hanno lavorato ciascun gruppo a un suo progetto con full immersion dalla mattina alla sera, affiancati dai docenti e ricercatori del Campus.

A fine settimana hanno poi presentato i loro lavori a tutti gli altri partecipanti e docenti. C’è chi ha studiato scientificamente il traffico autostradale o quello ai semafori, in poche parole per i comuni mortali hanno cercato di risolver il problema: perché si formano le code? Come diluire la densità del traffico? Quanto la velocità diminuisce in funzione dell’aumento delle auto? Solo che il tutto lo hanno fatto usando programmi informatici non così semplici e con grafici tridimensionali. C’è invece chi ha studiato come si formano i fulmini nei temporali e come interferiscono sulle reti elettriche, per cui a noi succede che salta la tele o addirittura la luce.

C’è poi chi ha studiato il rilevamento satellitare in particolare per rilevare le variazioni ambientali e le situazioni di disastri per alluvioni o altro. C’è infine chi ha studiato le turbine a gas o la produzione di energia con le biomasse . I giovani hanno scoperto di essere capaci a imparare ad elaborare cose interessanti e non semplici e a provarci soddisfazione, i docenti hanno evidenziato la serietà dei giovani. La seconda tranche del Progetto andrà in atto nei pomeriggi dalle 14 alle 16:30 della settimana dal 14 al 18 febbraio e poichè riguarda la preparazione ai test di ingresso delle facoltà scientifiche, si vedrà se i giovani se la caveranno altrettanto bene con la matematica e la fisica.

Parte dall’Itis la strada per diventare ingegnere

Da SavonaEconomica.it – 21 Gennaio 2011

Presentato ieri all’Istituto Tecnico Ferraris – Pancaldo, partirà lunedì prossimo, 24 gennaio, nel Campus universitario di Savona, il Progetto Ingegnere, iniziativa che intende “costruire” un percorso di laurea partendo già dalla scuola media superiore. Il progetto coinvolge la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova con il preside Paola Girdinio, la Spes, società di promozione dell’Università, con il presidente Alessandro Schiesaro,  l’Istituto Secondario Superiore Ferraris – Pancaldo con il dirigente scolastico Gabriella Rosso, e l’Associazione Giovani per la Scienza con il presidente Bianca Ferrari. Tutti consapevoli dell’importanza di una figura professionale, quella dell’ingegnere, che rappresenta uno dei pilastri della società moderna, non solo per la capacità di affrontare i problemi tecnico-scientifici, ma anche e soprattutto per la sua capacità manageriale di organizzare persone nelle imprese.
Ieri, al “Ferraris Pancaldo”, l’ing. Simona Sacone, docente nel corso di laurea di Ingegneria Gestionale presso il Campus di Savona, l’ing. Franco Lolli, docente e collaboratore della scuola superiore e la prof. Bianca Ferrari, presidente dell’Associazione Giovani per la Scienza, hanno presentato alle classi quarte e quinte l’iniziativa, che si svolgerà interamente presso il Campus Universitario di Savona e che è incentrata sulla sinergia formativa tra gli insegnamenti scientifici delle scuole medie superiori e le attività di ricerca e di studio del polo Universitario di Ingegneria dell’Università degli Studi di Genova presso il Campus di Savona.
Sono già 66 gli studenti che si sono iscritti al progetto che partirà lunedì 24 al Campus di Savona e che prevede due tranche formative. La prima settimana gli allievi verranno affiancati per l’intera giornata dai docenti universitari e dai ricercatori del Campus in un percorso formativo che va dalle reti elettriche intelligenti alla simulazione dinamica di sistemi complessi, dal  modello di traffico autostradale ai modelli di nodi di trasporto multimodale, dalla gestione delle risorse naturali al telerilevamento satellitare per applicazioni  ambientali ed energetiche. Alla fine del precorso i giovani presenteranno in PowerPoint l’esperienza fatta.
La seconda tranche coordinata dall’Associazione Giovani per la Scienza, che ha sede operativa al Campus, partirà il 14 febbraio e vedrà gli studenti impegnati tutti i pomeriggi della settimana nell’ approfondire temi di analisi matematica, fisica e chimica, con l’obiettivo di motivarli  all’utilizzo in maniera operativa delle competenze scientifiche che stanno acquisendo nella scuola superiore  e dar loro strumenti per affrontare i test d’ingresso alle facoltà scientifiche.

“Progetto Ingegnere” al Campus di Savona

Da IVG.it – 20 Gennaio 2011

Oggi all’ ISS Ferraris Pancaldo l’ingegnere Simona Sacone, docente nel corso di laurea di Ingegneria Gestionale presso il Campus di Savona, l’ingegner Franco Lolli, docente e collaboratore della scuola superiore e la dottoressa Bianca Ferrari, presidente dell’Associazione Giovani per la Scienza presentano alle classi quarte e quinte l’iniziativa ‘Progetto Ingegnere- Per costruire un percorso di laurea partendo dalla scuola superiore’, che si svolgerà interamente presso il campus universitario di Savona.

Nasce così una sinergia formativa tra gli insegnamenti scientifici delle scuole medie superiori e le attività di ricerca e di studio del polo Universitario di Ingegneria dell’Università degli Studi di Genova presso il Campus di Savona. Sono già 66 gli studenti che si sono iscritti al progetto che partirà lunedì 24 e che prevede due tranche formative. La prima settimana gli allievi verranno affiancati per l’intera giornata dai docenti universitari e dai ricercatori in un percorso formativo che va dalle reti elettriche intelligenti alla simulazione dinamica di sistemi complessi, dal modello di traffico autostradale ai modelli di nodi di trasporto multimodale, dalla gestione delle risorse naturali al telerilevamento satellitare per applicazioni ambientali ed energetiche. Alla fine del precorso i giovani presenteranno in PowerPoint l’esperienza fatta.

La seconda tranche, coordinata dall’Associazione Giovani per la Scienza, che ha sede operativa al Campus, partirà il 14 febbraio e vedrà gli studenti impegnati tutti i pomeriggi della settimana nell’approfondire temi di analisi matematica, fisica e chimica, con l’obiettivo di motivarli all’utilizzo in maniera operativa delle competenze scientifiche che stanno acquisendo nella scuola superiore e dar loro strumenti per affrontare i test d’ingresso alle facoltà scientifiche.

Intervista di Gemma Siri alla prof.ssa Bianca Ferrari

Da SAVONAnews.it – 19 Marzo 2010

Savona News è andata a trovare Bianca Ferrari (nella foto) per capire come è nata l’Associazione “Giovani per la Scienza”, un’associazione che è qualcosa di unico nel panorama italiano e anche in Europa.

La prof.ssa Bianca Ferrari, presidente dell

“Questa associazione è nata grazie alla passione per la fisica maturata durante un biennio dell’Itis Galileo Ferraris di Savona quando circa 7anni fa, quattro/cinque miei studenti mi chiesero di poter continuare a studiare la fisica al di fuori dell’orario scolastico (ora i ragazzi fondatori sono tutti all’università e stanno frequentando il terzo/quarto anno presso facoltà scientifiche); così partirono delle lezioni pomeridiane prima con sette ragazzi per arrivare nel giro di due anni ad una trentina di ragazzi che al mercoledì pomeriggio si davano appuntamento spontaneamente nei laboratori della scuola per seguire i laboratori di fisica e fare esperimenti” ecco come ci ha raccontato la nascita di questo interessante progetto, Bianca Ferrari, l’attuale Presidente dell’Associazione “Giovani per la Scienza” ed ex insegnante di fisica dell’Itis Galileo Ferraris.

La notizia della nascita di “Giovani per la Scienza” arrivò a Luciano Pasquale, Direttore dell’Unione Industriali di Savona che suggerì alla professoressa Ferrari di creare una vera e propria associazione a tutti gli effetti che tutelasse il lavoro svolto fino a quel momento con la presenza di un presidente e di un vice. Grazie all’appoggio dell’Unione Industriale che offriva la propria sede come sede sociale “Giovani per la Scienza” poteva così diventare una associazione legale. L’Associazione Giovani per la Scienza si è costituita ufficialmente in data 19 aprile 2005 e vanta il supporto, oltre a quello dell’Unione Industriali, della Fondazione A. De Mari e della SPES. I soci dell’associazione sono attualmente 70 e sono tutti giovani impegnati nello studio della scienza e della problematiche che essa pone nella società.

“Prima la nostra sede operativa era solo presso l’Itis, ora abbiamo anche un laboratorio presso il Campus universitario di Savona che è nato in soli due mesi; abbiamo ragazzi che provengono da scientifico, classico, nautico etc.. è la cosa ancora più importante da sottolineare è che sono i ragazzi che hanno scelto liberamente e volontariamente di entrare a far parte di questa associazione la cui unica condizione per farvi parte è la serietà e l’impegno nello studio e nelle attività che si svolgono settimanalmente. Le caratteristiche storico culturali diverse di ciascuna scuola permettono un lavoro di squadra con l’apporto di abilità diverse e questo costituisce una reale opportunità di fare di Savona un centro di eccellenza nel panorama scientifico nazionale ed internazionale” ha sottolineato la Ferrari.

Le lezioni che vedono la partecipazione dei ragazzi si compongono di una parte teorica di circa un’ora ad alto livello universitario e di un’altra ora in laboratorio dove vengono inventati esperimenti e dove si fanno studi che vanno dall’elettronica applicata alla meccanica. I ragazzi sono liberi di sperimentare e creare o mettere in pratica le teorie apprese durante le lezioni. Nei laboratori sono stati ripercorsi e ricostruiti gli esperimenti più importanti della storia della fisica, dal pendolo di Foucalt all’esperimento di Cavendish.

Grande importanza viene data anche all’esperienza diretta grazie all’organizzazione di visite didattiche organizzate da “Gioveni oer la Scienza” alle maggiori realtà scientifiche europee, come ad esempio la visita ad una centrale nucleare in Svizzera o alla Città dello Spazio a Tolosa fatte grazie ai contributi della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali che permettono ai ragazzi di pagare solo una piccola quota simbolica, proprio per permettere a tutti i ragazzi di poter partecipare alla attività senza gravare ulteriormente sulla famiglia.

Il direttivo è composto dall’ex prof.ssa Ferrari, dal prof. Pasqualino Addiego e in gran parte dai ragazzi stessi come ad esempio il vice presidente Guido Sivoli, che a soli 18 anni vantava già questa carica. Anche il prof. Luciano Alfini fa parte di questo progetto fin dall’inizio avendo condiviso con Bianca Ferraris molti anni di laboratorio.

“Il nostro compito di educatori è quello di trasmettere ai ragazzi la conoscenza – ha sottolineato la Presidente dei Giovani per la Scienza – e sopratutto vedere i ragazzi come esseri pensanti e agenti cercando di valorizzare le loro diversità. I ragazzi hanno rapporti con l’industria e hanno modo di poter frequentare gli ambienti industriali e mi piace ricordare come diceva Shimon Peres che ci sono due scuole: quella del mattino è quella scelta dai genitori mentre la scuola del pomeriggio è quella che scelgono i ragazzi, ed è compito degli educatori stimolarli e farli avvicinare a realtà alternative che non siano solo tv e sport; i ragazzi se incuriositi nel modo giusto sanno avvicinarsi a cose serie divertendosi e quello che cerchiamo di fare nella nostra associazione è anche quello di responsabilizzarli e renderli autonomi infatti ogni ragazzo ha un compito ben preciso all’interno del gruppo e in ogni gruppo ci sono dei responsabili”.

Nell’organico dell’associazione ci sono anche genitori dei ragazzi come Ezio Battisteli che si occupa di gestire i conti, Anna Gaggero Noberasco che insieme alla figlia Enrica si occupano di gestire i rapporti tra le famiglie e l’associazione. Il direttivo è composto oltre che da Enrica Noberasco anche da Fabio Verbosio, responsabile dei contatti stampa, Giulio Pizzigoni e Guido Sivori, tutti ragazzi che ora frequentano l’università.

“I “Giovani per la Scienza” ogni anno partecipano anche al progetto Fabbriche Aperte, dove ogni industria che partecipa ha un nostro referente che svolge anche la funzione di tutor per i ragazzi delle medie che partecipano attivamente al progetto, (nato par far conoscere da vicino agli studenti il mondo dell’industria e del lavoro) visitando dall’interno le fabbriche che si mettono a disposizione dei ragazzi” ha sottolinato Bianca Ferraris.

Al pomeriggio vengono organizzate anche conferenze alla quali sono invitate anche le famiglie dove vengono trattati ogni volta argomenti diversi che vanno dai buchi neri, alla Luna, a Marte o alla fisica per la medicina, un modo per avvicinare al mondo scientifico anche chi apparentemente non sembra essere interessato.

“É stato un grande momento da ricordare un anno fa quando il professor Antonino Zichichi, presidente del Centro Fermi dopo una visita nei nostri laboratori dell’Itis ha deciso di portare a Savona il progetto nazionale EEE da lui diretto; progetto che ha visto la partecipazione al Cern di Ginevra di tre nostri ragazzi e della nostra associazione per la creazione di un rivelatore a raggi cosmici a energie estreme, che verrà poi installato nei laboratori dell’Itis per captare le particelle provenienti dallo spazio. Ma ancora più grande è stata la nostra soddisfazione quando Zichichi è tornato a Savona per la seconda volta a trovarci in occasiona della conferenza pubblica relativa al “Il Progetto EEE a Savona”, facente parte del progetto nazionale del Centro Fermi “EEE (Estreme Energy Events): portare la scienza nel cuore dei giovani” ideato da Zichichi con il sostegno del Centro Fermi, dell’INFN, del MIUR, del CERN e del CCSEM” ha ricordato Bianca Ferraris.

Lo scopo del Progetto EEE è di intercettare i raggi cosmici a energie estreme che provengono dall’Universo, e di capire dove, come e quando nascono quelli primari che costituiscono la cenere del Big Bang. Affinché il progetto abbia successo è necessaria una triangolazione, ovvero i raggi cosmici devono essere captati in modo sincrono da tre rilevatori posti ad una certa distanza l’uno dall’altro. Per questa ragione sono state coinvolte le tre scuole di Savona (I.I.S. Chiabrera Martini, I.I.S. Ferraris Pancaldo e il Liceo Scientifico Grassi) nelle quali verranno installati i rilevatori.

La captazione sincronizzata da parte dei tre rilevatori dei raggi cosmici ad energie estreme costituirebbe non solo un grande successo per le scuole coinvolte e per l’associazione che ne coordina l’attività, ma per l’intero mondo scientifico. I rilevatori sono stati costruiti dagli studenti presso la sede del CERN di Ginevra.

Il progetto servirà quindi a dare ai giovani una formazione tecnico-scientifica completa.

“Giovani per la Scienza” vede aumentare di anno in anno i suoi soci ed è bello sapere che ci sono tanti giovani che scelgono volontariamente di dedicare il loro tempo alla scienza.

La scienza nel cuore dei giovani: Zichichi a Savona per il progetto Extreme Energy Events

Da IVG.it – 19 Settembre 2008

“Portare la scienza nel cuore dei giovani” è l’obiettivo del progetto “Extreme Energy Events”, che verrà esposto lunedì 22 settembre, a Savona, dal professor Antonino Zichichi. Il noto scienziato e presidente del Centro Fermi di Roma sarà il relatore della conferenza che si svolgerà nella sala convegni dell’Unione Industriali in via Gramsci.

Alle 16 il professor Zichichi incontrerà gli studenti dell’Itis “G. Ferraris” e visiterà i laboratori dove verrà installato il rilevatore MRPC. L’Istituto tecnico e l’Associazione Giovani per la Scienza infatti, nell’ambito del progetto EEE, sotto la direzione del Centro Fermi di Roma e in collaborazione con l’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Genova, parteciperanno alla realizzazione e alla messa in funzione di un telescopio, avviando una raccolta dati che contribuirà a capire dove, quando e come nascono i “raggi cosmici” primari che costituiscono la “cenere” del Big Bang e viaggiano per milioni di anni a partire dalle zone più remote dello spazio.

Quindi, alle 18, la conferenza presso la sala convegni di Confindustria. Dopo il saluto di Marco Macciò, presidente dell’Unione Industriali di Savona. e di G. Battista Siccardi, dirigente scolastico dell’Istituto Ferraris”, l’incontro sarà introdotto da Bianca Ferrari, presidente dell’associazione Giovani per la Scienza. “Per le imprese che noi rappresentiamo – osserva Marco Macciò – è prioritario che siano preservate e rafforzate le specificità professionalizzanti dell’istruzione tecnica e che sia dato peso adeguato all’attività di laboratorio ed all’apprendimento anche pratico, valorizzando il patrimonio di intelligenze e di capacità professionali in grado di creare valore per l’economia e la società”.

Presentazione dell’Associazione

 COMUNICATO STAMPA

In occasione del Centenario della Relatività Ristretta di Einstein nella sede dell’Unione Industriali della Provincia di Savona,il giorno 12 maggio 2005 alle ore 16, verrà presentata l’ Associazione “Giovani per la Scienza”.

Un gruppo di circa trenta giovani studenti , di 14-18 anni, dell’Itis Galileo Ferraris , i quali ogni settimana da tre anni si ritrovano al di fuori dell’orario scolastico per studiare i classici della Fisica, quali Faraday, Maxwell, Bohr, Heisenberg, Einstein, hanno deciso di costituire una Associazione che si rivolga a tutti i giovani che si appassionano alla scienza. E’ nata così a Savona l’Associazione “Giovani per la Scienza” che ha la sua sede sociale presso l’Unione Industriali.

Questi giovani combinano lo studio teorico con le esperienze di laboratorio e ritengono che la fisica non possa basarsi esclusivamente su fatti empirici, ma che sia fatta anche di idee e di ipotesi , perché , come dice Einstein nelle sue note autobiografiche del 1949, i fatti di per sé non possono produrre una conoscenza scientifica senza una costruzione concettuale , libera da pregiudizi.

La sfida è quella di cercare di ricostruire il percorso delle grandi scoperte scientifiche e di riprodurle quando possibile in laboratorio.

E’ nell’età formativa dei 14-18 anni che si decide il proprio futuro e se in questa ristretta fascia di età non ci si avvicina e appassiona alla scienza, è difficile che lo si faccia in seguito.

Sino ad adesso l’attività svolta da questo gruppo dell’ITIS Galileo Ferraris ha riguardato lo studio della relatività ristretta, della fisica nucleare e dei campi elettromagnetici .

L’Associazione ha intenzione di estendere la propria esperienza alle fabbriche e all’università per confrontare ciò che studia con l’applicazione nella ricerca e nella tecnica, perché ritiene molto importante il rapporto triangolare scuola-università-industria.